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«La mafia può vincere solo se non c`è istruzione»

CORIGLIANO CALABRO «Possiamo trasformare questo nostro Paese e renderlo normale. Non c`è bisogno di cose speciali, basta solo la normalità: il rispetto delle regole, il rispetto degli altri, il rispe…

Pubblicato il: 01/03/2013 – 17:17
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«La mafia può vincere solo se non c`è istruzione»

CORIGLIANO CALABRO «Possiamo trasformare questo nostro Paese e renderlo normale. Non c`è bisogno di cose speciali, basta solo la normalità: il rispetto delle regole, il rispetto degli altri, il rispetto dei più deboli. Oggi qui abbiamo avviato questo nuovo processo». Lo ha detto il ministro dell`Istruzione, Francesco Profumo, intervenendo assieme al ministro dell`Interno, Annamaria Cancellieri, a Corigliano Calabro all`inaugurazione del Centro di animazione permanente in un edificio confiscato alle cosche. «Permettetemi di iniziare – ha aggiunto Profumo – salutando i ragazzi che sono qui. Nei loro occhi vedo una grande speranza, quella di vivere in un Paese più sereno, più rispettoso delle regole e capace di dare loro un futuro. I ragazzi ci chiedono questo. Ci chiedono di essere loro i protagonisti di un futuro che riteniamo debba essere migliore». «In ogni società ci sono mele marce – ha detto ancora il ministro – ma le mele marce debbono essere messe da parte. Bisogna che le mele buone siano in grado di separarle e di sopraffarle. Questa struttura deve essere un luogo aperto all`interno e all`esterno del territorio, deve diventare un luogo di formazione, ma deve essere anche luogo dove i cittadini possono venire a formarsi e a interagire. La mafia può vincere solo se non c`è istruzione. Il fatto che questo bene oggi sia parte delle strutture per l`educazione è un elemento di grandissima attenzione».
«Credo – ha aggiunto Profumo – che il progetto “Più scuola meno mafia”, che è diventato “Progetto Paese” a cui partecipano migliaia di scuole, sia ormai profondamente integrato nella nostra quotidianità». Il ministro dell`Istruzione, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha poi definito uno slogan azzeccato quello scelto per l`iniziativa dal Miur “Più scuola meno mafia”. Nella cittadina dello Jonio cosentino quattro mesi fa è stato confiscato un altro bene che è stato consegnato al Comune per trasformarlo in un asilo.
Per il ministro Cancellieri «è importante confiscare, ma è molto importante anche restituire.      Qui ho avvertito una grande passione e la volontà di volercela fare a tutti i costi elementi che, secondo me, sono fondamentali. Se ci saranno persone così motivate credo che ce la potremo fare». «Questo momento – ha aggiunto Annamaria Cancellieri – è il culmine del lavoro portato avanti dalle forze dell`ordine e dalla magistratura. Un lavoro che ha visto il sacrificio e l`impegno di tante persone. Un lavoro che si è concluso con la restituzione di questo bene al territorio. Assieme a questo deve nascere anche una volontà da parte del territorio di reagire e di riappropriarsi di tutte quelle risorse di cui è stato privato. Un epilogo vittorioso, vincente. Speriamo che, da questo luogo, si possano dare ai giovani quelle conoscenze che servono per poter affrontare bene le sfide della vita».
L`iniziativa è stata promossa nell`ambito del progetto “Più scuola meno mafia”, voluto dal ministero dell`Istruzione, Università e Ricerca e dal Comune di Corigliano Calabro e che vede il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche e delle associazioni socio-culturali attive sul territorio. «Quello della restituzione alla collettività dei beni confiscati – ha concluso il ministro dell`Interno – è il momento più importante. Perche quello che è stato tolto va restituito ai cittadini per i bisogni primari e più significativi».

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