REGGIO CALABRIA Ha chiesto e ottenuto tempo per analizzare in modo approfondito le carte che contengono le contestazioni che la Procura gli muove l’avvocato Giuseppe Grillo, che nel corso dell’interrogatorio di garanzia sostenuto oggi di fronte al gip Tommasina Cotroneo si è detto certo dell’infondatezza delle accuse a suo carico. Finito al centro dell’operazione “Azzeccagarbugli” come principale regista dell’operazione con cui i coniugi Latella-Tomasello avrebbero tentato di mettere al sicuro il patrimonio della società Doc Market’s, il legale – noto esperto di diritto societario – è stato inchiodato dal corposo scambio di e-mail rinvenuto sul computer della donna, ex titolare del colosso locale della grande distribuzione. Comunicazioni che Giuseppe Grillo, assistito dall’avvocato Francesco Giuffré si è detto sicuro di poter spiegare, derubricando le accuse ad un’equivoca interpretazione del contenuto delle mail. Si è dichiarato totalmente estraneo alla vicenda e sicuro di poter dimostrare l’assoluta liceità del suo operato anche il padre di Giuseppe, l’avvocato Carlo Grillo, assistito da Antonio Managò, coinvolto assieme al figlio nell’operazione messa a segno dalla Dda, che si inserisce nel solco tracciato dalle indagini sull’entourage economico e societario dell’ex consigliere Pdl Dominique Suraci, già arrestato dell’operazione “Sistema-Assenzio” e indagato anche in questo filone d’inchiesta. I due noti avvocati reggini sono finiti ieri ai domiciliari su richiesta del pm Stefano Musolino e per ordine del gip Tommasina Cotroneo, con l’accusa di aver fornito «indicazioni sulla modalità di redazione degli atti prodotti nella procedura e sui fittizi valori contabili, di stima dei beni e degli elementi costitutivi dei contratti di locazione». Spettava a loro, nell’ipotesi del pm il compito di «coordinare e dirigere le attività degli altri consulenti (contabili, fiscali del lavoro e stimatori)», come il commercialista Francesco Creaco, tenutario delle scritture contabili della Doc Market fino alla presentazione del ricorso per l’ammissione alla procedura di fallimento, e Demetrio Serra e Vincenzo Scarcella, consulenti contabili delegati alla predisposizione delle relazioni contabili e della valutazione estimativa dell’impresa, insieme a Domenico Chirico, consulente del lavoro della Doc Market`s. Avrebbero tutti contribuito alle manovre messe in campo nel tentativo di evitare il fallimento del colosso della grande distribuzione locale Doc Market’s, attraverso <
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