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TRAGEDIA A COSENZA | La Uil si scaglia contro la «carità pelosa»

COSENZA «Sulle tre povere e sventurate persone morte carbonizzate finiamola di esprimere solidarietà formale o peggio ancora carità pelosa. Se veramente abbiamo a cuore il problema dei clochard diamo…

Pubblicato il: 03/03/2013 – 17:20
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TRAGEDIA A COSENZA | La Uil si scaglia contro la «carità pelosa»

COSENZA «Sulle tre povere e sventurate persone morte carbonizzate finiamola di esprimere solidarietà formale o peggio ancora carità pelosa. Se veramente abbiamo a cuore il problema dei clochard diamo un luogo dove poter dormire». Lo afferma in una nota il segretario della Uil della Calabria, Roberto Castagna. «I rappresentanti istituzionali, e non solo, certamente – aggiunge – sono responsabili ma non serve scaricare solo su di loro il peso di una tragedia di questa portata. La società in cui viviamo è complessivamente pervasa da un soffocante individualismo. Siamo un po` tutti induriti e abituati ad una emarginazione fatta di persone che, sempre più numerose, chiedono l`elemosina per le strade, altre che rovistano nei cassonetti della spazzatura, altre ancora che dormono sotto i ponti o in ruderi, così come è accaduto, magari di fronte alla opulenza e alla ricchezza dei palazzi Giuliani. Siamo abituati ad una società diseguale dove una coltre di finto buonismo ci porta a non vedere o a scaricare su altri colpe che, almeno in parte, appartengono ad ognuno di noi. Dobbiamo fare di più».
«Dobbiamo dare – prosegue Castagna – e pretendere che chi ci governa deve essere più attento ai più deboli e se ciò non avviene dobbiamo essere più severi non solo nei giudizi ma anche nelle azioni. Spetta ad ognuno di noi, con i nostri comportamenti e il nostro modo di fare, costruire una società migliore dove, almeno, la sopravvivenza deve essere assicurata a tutti. Nel caso specifico, per non uccidere due volte coloro che sono morti, e sapendo che casi del genere sono nel numero di sessanta, non seicento, né seimila, il Comune, magari saggiando la disponibilità della Chiesa per la disponibilità di locali, deve provvedere a mettere in campo una struttura per il ricovero notturno di questi poveri sventurati. Fare questo sarà molto più importante e significativo della stessa giornata di lutto cittadino che, pur condividendo, da sola sarebbe un`ennesima esternazione di solidarietà pelosa».

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