Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 16:28
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Processo "Califfo", tensione in aula

PALMI Momenti di tensione, oggi, nell`aula bunker del Tribunale di Palmi, in occasione della prima udienza del processo scaturito dalle inchieste denominate “Califfo 1 e 2” a carico di presunti affil…

Pubblicato il: 05/03/2013 – 20:07
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Processo "Califfo", tensione in aula

PALMI Momenti di tensione, oggi, nell`aula bunker del Tribunale di Palmi, in occasione della prima udienza del processo scaturito dalle inchieste denominate “Califfo 1 e 2” a carico di presunti affiliati alla cosca Pesce di Rosarno. Almeno 150 persone, secondo stime delle forze dell`ordine, volevano seguire l`udienza nell`aula che può contenere al massimo una cinquantina di persone tra il pubblico. Vista la situazione, sono intervenuti rinforzi dei carabinieri oltre a personale della polizia penitenziaria. Quando i giudici del tribunale sono entrati in aula hanno letto un`ordinanza con la quale hanno disposto che non più di 50 persone possano assistere alle udienze. Un provvedimento che è servito a riportare un po` di calma in aula, ma a stemperare relativamente la tensione fuori, tanto che quando il pm della Dda di Reggio Calabria Alessandra Cerreti è uscita al termine dell`udienza, è stata scortata dagli agenti della penitenziaria. Nel corso dell`udienza il pm ha chiesto l`acquisizione di tutti gli atti del processo “All Inside”, celebrato sempre contro presunti affiliati alla cosca Pesce e giunto alle battute finali, con le arringhe dei difensori. Chiesta anche l`acquisizione dei verbali delle tre collaboratrici di giustizia: Giuseppina Pesce, figlia del boss Salvatore, Maria Concetta Cacciola, che si è suicidata nell`agosto 2011 a Rosarno, e Rosa Ferraro. Il processo è stato quindi rinviato al 16 aprile dopo che i legali degli imputati hanno chiesto i termini a difesa.

Argomenti
Categorie collegate

x

x