Sedici condanne ridotte, cinque assoluzioni e 32 pene confermate. Si è concluso con queste decisioni il processo di secondo grado nei confronti delle persone coinvolte nell`inchiesta della Dda di Catanzaro chiamata “Rinascita” sul traffico di droga gestito da gruppi di etnia rom nella periferia sud del capoluogo. I giudici della Corte d`appello hanno emesso la sentenza di secondo grado con numerosi sconti di pena per via di assoluzioni per prescrizione dei reati. Il sostituto procuratore generale Marisa Manzini aveva chiesto la conferma delle pene per 43 imputati e la condanna di quattro persone che erano state assolte in primo grado. L`operazione “Rinascita” fu eseguita a Catanzaro nel novembre del 2010 e portò all`arresto di 73 persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga. L`accusa ha sostenuto che a Catanzaro c`erano due gruppi della comunità nomade che controllavano il mercato della droga in città attraverso contatti con le cosche reggine della `ndrangheta. I due gruppi facevano riferimento a Domenico Berlingieri, di 50 anni, e a Silvano Berlingieri, 39 anni, detto “Pacciani”.
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