Grande successo per il libro di Alessia Candito
MILANO Grande accoglienza a Milano per il libro di Alessia Candito, collaboratrice del Corriere della Calabria e di Narcomafie. Il volume dal titolo “Chi comanda Milano” è stato presentato oggi nella…

MILANO Grande accoglienza a Milano per il libro di Alessia Candito, collaboratrice del Corriere della Calabria e di Narcomafie. Il volume dal titolo “Chi comanda Milano” è stato presentato oggi nella libreria Feltrinelli di Piazza Duomo. Un incontro durato più di un`ora durante il quale l`autrice ha risposto alle domande del pubblico, centrate soprattutto sui legami – divenuti ormai “sistema” – che la `ndrangheta è stata in grado di instaurare all`ombra della Madonnina. Un rapporto diventato ancora più solido a causa della devastante crisi economica, che ha reso le cosche calabresi interlocutori “privilegiati” per tutte quelle imprese un tempo sane ma ora a corto di liquidità. E ai clan i capitali da investire non mancano mai. La Candito ha spiegato le sempre più moderne modalità di infiltrazione nel tessuto economico di quella che era la capitale morale d`Italia, attraverso le tecniche più disparate e, nella maggior parte dei casi, traendo vantaggio dalle difficoltà di imprenditori un tempo sulla cresta dell`onda. Emblematico – secondo la giornalista – il caso di Ivano Perego, patron di una delle aziende simbolo della produttività brianzola, «che si è ritrovato da un giorno all`altro “cannibalizzato” da un signore come Salvatore Strangio». Lo scorso 6 dicembre l`imprenditore, il classico self made man lombardo, è stato condannato a 12 anni di reclusione per associazione mafiosa. Così è cambiata Milano, tanto si sono evolute le `ndrine calabresi.
La presentazione del libro ha visto la partecipazione del cronista del Fatto quotidiano Mario Portanova ed è stata moderata dal coordinatore della casa editrice Castelvecchi, Alessandro Zardetto, che ha delineato le ultime fasi dell`evoluzione inarrestabile dei clan in terra lombarda. “Chi comanda Milano” sarà presentato prossimamente a Reggio e in altre città calabresi.