COSENZA «Il 16 marzo, in continuità con le iniziative della Giornata mondiale del rene a cui hanno aderito tutte le Nefrologie calabresi, si terrà a Cosenza, il secondo congresso congiunto di Cardionefrologia promosso dalla Società calabrese di nefrologia e dalla Società dei medici cardiologi ospedalieri (Anmco)». E` quanto si afferma in un comunicato. «Sebbene i rapporti tra la funzione cardiaca siano note da tempo, solo negli ultimi anni – prosegue la nota – si è giunti a considerare le interazioni tra le patologie cardiache e renali come una sorta di circolo vizioso in cui ciascun apparato influenza negativamente l`altro (sindrome cardio-renale). Infatti, i pazienti con malattie renali hanno una più elevata incidenza di malattie cardiovascolari e una compromissione sia della funzione cardiaca che della funzione renale si trova molto frequentemente in pazienti che presentano numerosi fattori di rischio per malattie cardiovascolari quali diabete mellito, dislipidemia, obesità e anemia, che a loro volta amplificano ulteriormente il danno cardiaco. Da qui la necessità di un “dialogo” tra specialisti di entrambi i versanti, cardiologico e nefrologico per fare il punto sullo stato dell`arte della sindrome cardiorenale in riferimento ai suoi aspetti clinici, alle opportunità diagnostiche di laboratorio e strumentali, alle opzioni terapeutiche farmacologiche e non, e alle possibilità di prevenzione». «L`intenzione dei presidenti del convegno, Teresa Papalia, della Società calabrese di nefrologia, e di Mario Chiatto, della sezione calabrese dei cardiologi ospedalieri – riporta ancora la nota – oltre che sulla appropriatezza degli interventi e sui possibili correttivi da usare per ridurre il rischio cardiovascolare del paziente nefropatico, va oltre, infatti per entrambi gli organizzatori, questa iniziativa ed è un`occasione di incontro interdisciplinare, che supera la “frammentazione del sapere”, talora facilitata dalle settorialità create dalle Società Scientifiche, senza però confondere i rispettivi ambiti specialistici. L`adesione in qualità di relatori di cardiologi e nefrologi di riconosciuta competenza testimonia l`interesse che l`iniziativa ha suscitato».
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