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L`esordio "disteso" dei senatori grillini calabresi

I senatori calabresi grillini Francesco Molinari e Nicola Morra non sembrano aver subìto l`emozione dell`esordio in Parlamento. Chi li ha visti, li ha descritti molti tranquilli. Durante la prima v…

Pubblicato il: 15/03/2013 – 18:03
L`esordio "disteso" dei senatori grillini calabresi

I senatori calabresi grillini Francesco Molinari e Nicola Morra non sembrano aver subìto l`emozione dell`esordio in Parlamento. Chi li ha visti, li ha descritti molti tranquilli. Durante la prima votazione per la scelta del presidente del Senato i due si sono presi una pausa, uscendo dall`Aula. Sorridenti, spilletta del M5S sul bavero, hanno fatto due passi in Transatlantico e poi chiedono ad una giornalista di scattargli una foto con l`Ipad. «I due senatori si mettono in posa – riporta l`Adnkronos –  e la foto è bella e fatta». Appena il tempo di compiacersi dello scatto, arriva il commesso di palazzo Madama che, con cortesia, ricorda ai senatori che il regolamento non consente di fare foto dentro gli ambienti di palazzo Madama. «Lo ignoravo. Ma noi siamo qui per lavorare, lasciateci lavorare», ha chiarito Morra ai cronisti che gli chiedevano dello scatto “galeotto”.
Intanto, il deputato Paolo Parentela – il giovane catanzarese che ha inaugurato la moda di muoversi nella Capitale in autobus qualche giorno prima di Papa Francesco – twitta che «La seduta è aperta..come una nuova pagina della nostra storia! Emozione a 5 stelle!! #m5s». Mostra (e condivide) meno entusiasmo proprio Morra, beccato a sbadigliare (ma il sito del Corriere della Sera gli dà il nome di Luca Castaldi).
Resta il dubbio della rappresentanza dei Covello sugli spalti (sul Corriere della Calabria in edicola da oggi la notizia della “caccia agli inviti” per la prima alla Camera): l`ex senatore dc Franco ci teneva a rientrare nei Palazzi che contano, benché da spettatore delle prodezze della figlia Stefania. Non ditelo a Sergio Rizzo, che ieri sul Corsera ha denunciato un familismo simile a Civitavecchia (con la differenza che lì i pd Tidei padre e Tidei figlia – Pietro e Marietta – militano da sempre nel centrosinistra, mentre Franco e Stefania vantano anche lunghi passaggi berlusconiani). Le dirette dei lavori sono monche delle frasi di due righe o poco più firmate dal democrat Franco Laratta, precursore della comunicazione lampo dei social network: lui la applicava tempo fa, ma via mail.
Nel rimescolamento generale, può accadere che il deputato vendoliano Ferdinando Aiello trovi posto vicino alla pattuglia leghista, salvo poi ritornare “organico” alla coalizione alla buvette  sorseggiando un caffè con i democrat Ernesto Magorno, renziano, ed Enza Bruno Bossio.

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