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Caso Fallara, la versione dell`irreperibile Bruno Labate

REGGIO CALABRIA Ci sarebbe “solo” un’errata individuazione dell’indirizzo di residenza nel reiterato difetto di notifica che ha indotto molti a pensare che l’architetto Bruno Labate avesse fatto defi…

Pubblicato il: 27/03/2013 – 17:57
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Caso Fallara, la versione dell`irreperibile Bruno Labate

REGGIO CALABRIA Ci sarebbe “solo” un’errata individuazione dell’indirizzo di residenza nel reiterato difetto di notifica che ha indotto molti a pensare che l’architetto Bruno Labate avesse fatto definitivamente perdere le proprie tracce. O almeno questo è quanto fa sapere il suo legale, Pasquale Foti, messo al corrente solo per vie informali dell’allarme – a suo dire assolutamente infondato – scattato in seguito all’impossibilità di reperire l’uomo.
Condannato a cinque anni di reclusione per le maxiliquidazioni relative a progetti inesistenti ricevute dall’ex dirigente dell’ufficio di Ragioneria, Orsola Fallara, Labate era stato chiamato a testimoniare nel filone principale del procedimento sull’allegra gestione dei conti al Comune di Reggio Calabria, che vede alla sbarra l’ex sindaco Giuseppe Scopelliti e i tre revisori dei conti.
Ma nonostante la pm Sara Ombra abbia disposto più volte la convocazione, le notifiche – l’hanno informata i carabinieri di Roma con un secco verbale di “vane ricerche” – non sono mai andate a buon fine. «Presidente – ha detto il sostituto procuratore in aula – abbiamo fatto tutti gli accertamenti possibili con i carabinieri, ma il signor Labate, come è stato detto anche dal portiere dello stabile, non abita più lì ormai da tanti mesi». Quasi una dichiarazione di impotenza, che ha spinto la presidente Tarsia ad accogliere l’istanza di acquisizione del verbale reso in altre circostanze dall’architetto.
In realtà, stando a quanto riferito dal suo legale, alla base ci sarebbe solo un errore nell’individuazione dell’indirizzo di residenza di Labate, che da tempo ha lasciato Reggio e vive stabilmente a Roma, ma negli ultimi mesi ha cambiato indirizzo. L’appartamento in quello stabile in cui fino a qualche mese fa risiedeva, è stato venduto per restituire al Comune le centinaia di migliaia di euro indebitamente percepite, grazie all`attività della sua ex compagna, la dirigente Orsola Fallara, ma da parte di Labate – fa sapere il legale, che con il suo  assistito avrebbe un contatto costante – non ci sarebbe alcuna intenzione di rendersi irreperibile. Al contrario, l’architetto avrebbe tutta l’intenzione di continuare a combattere in appello contro una sentenza che ritiene troppo severa e «sproporzionata alla luce dell’atteggiamento collaborativo dimostrato nei confronti della Procura». Dopo essersi visto rifiutare per ben due volte una proposta di patteggiamento, avallata anche dal pm, l’architetto è stato infatti condannato a cinque anni di reclusione. Una sentenza contro la quale, fa sapere l’avvocato, non appena saranno rese note le motivazioni, Labate ha intenzione di ricorrere in appello. (0070)

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