Fuscaldo, sequestrato il mattatoio

FUSCALDO Macellavano carni in ambienti igienico-sanitarie precarie e senza le dovute attenzioni per gli operatori che lavoravano all`interno della struttura. Con queste motivazioni è stato sequestrato il mattatoio comunale di Fuscaldo e sono scattate le denunce per quattro persone – tra cui tre veterinari – responsabili a vario titolo della vicenda. L`operazione, coordinata dalla Procura di Paola, ha visto in azione gli uomini del Nucleo antisofisticazione di Cosenza, della Guardia costiera di Paola nonché del personale dell`Azienda sanitaria provinciale e del nucleo Ambiente della Procura paolana. Proprio dall`attività d`indagine di quest`ultimo è emersa la gravità della situazione che ha portato al blitz dell`altro giorno. In particolare gli inquirenti avrebbero rinvenuto, nel corso delle ispezioni sul luogo, ambienti sprovvisti delle più elementari caratteristiche igienico-sanitarie necessarie a svolgere l`attività di macellazione dei capi di allevamento della zona. Inoltre ai dipendenti della Ma.Pa. Snc – azienda che gestisce il mattatoio comunale – non sarebbero state garantite le più normali condizioni di sicurezza per lavorare. Al titolare dell`impresa sono stati notificati prima la sospensione cautelare dell`attività e poi il decreto di sequestro del macello, disposto dal procuratore capo Bruno Giordano e confermato dal gip di Paola. Inoltre il legale rappresentate dell`azienda che gestisce il mattatoio di Fuscaldo è stato denunciato all`autorità giudiziaria per le carenze igienico-sanitarie e l`omessa cautela contro infortuni sul lavoro a cui ha sottoposto i dipendenti della struttura. Nel mirino degli inquirenti anche i tre veterinari responsabili del servizio. Secondo quanto accertato i sanitari non avrebbero vigilato sull`attività del mattatoio.