E il consiglio regionale si tinge di rosa
REGGIO CALABRIA Avviene tutto nella stessa giornata: prima le dimissioni da assessore consegnate nelle mani del governatore Peppe Scopelliti. Poi, in serata, la lettera indirizzata alla segreteria ge…

REGGIO CALABRIA Avviene tutto nella stessa giornata: prima le dimissioni da assessore consegnate nelle mani del governatore Peppe Scopelliti. Poi, in serata, la lettera indirizzata alla segreteria generale di Palazzo Campanella con cui rassegnano le dimissioni da consigliere regionale. Piero Aiello e Antonio Caridi, dopo la loro elezione in Senato, danno finalmente corpo a un`intenzione espressa da tempo ma che era rimasta finora solo annunciata.
La loro decisione spalanca le porte dell`Astronave (lunedì sarà votata la loro surroga) a Gabriella Albano e Tilde Minasi primi dei non eletti del Pdl rispettivamente nelle circoscrizioni di Catanzaro e Reggio Calabria. «Mi dedicherò – è il commento di Aiello, ormai ex assessore regionale all`Urbanistica – a tempo pieno a fare il parlamentare».
La loro decisione accelera le procedure del rimpasto in giunta. Scopelliti conta di chiudere la partita entro martedì. I nodi da sciogliere sono sempre gli stessi. Con molta probabilità dovrebbero entrare nell`esecutivo l`ex sindaco di Reggio Calabria Demetrio Arena (un altro fedelissimo del presidente, dopo la nomina di Antonio Barrile alla Corte dei conti, troverebbe sistemazione) e il presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro. Uno dei due andrebbe a ricoprire l`ultimo posto da assessore esterno rimasto disponibile. Al secondo potrebbe toccare la poltrona da sottosegretario occupata finora dal repubblicano Franco Torchia. Quest`ultimo potrebbe essere sacrificato sull`altare degli equilibri interni del Pdl. A giocare contro Torchia ci sono anche i componenti del gruppo “Insieme per la Calabria” Giulio Serra e Aurelio Chizzoniti, che reclamano spazio per la loro componente.
L`altra casella che si è liberata dopo le dimissioni di Francescantonio Stillitani sarà appannaggio dell`Udc. Il gruppo regionale dei centristi si riunirà domani mattina a Lamezia Terme per indicare un nome al governatore. Con tutta probabilità dovrebbe essere quello dell`attuale capogruppo Alfonso Dattolo. Starebbe tramontando la pista che porta a Roberto Occhiuto. Per l`ingresso in giunta dell`ex parlamentare sta spingendo molto Pierferdinando Casini, desideroso di trovare una collocazione dignitosa a uno dei suoi uomini più fidati. Ma Occhiuto (se dovesse accettare l`offerta per Scopelliti sarebbe un problema ulteriore considerato che anche lui è un esterno) tentenna perché è convinto che a livello nazionale si tornerà presto alle urne e per questo motivo vorrebbe giocarsi nuovamente le sue chance per rientrare in Parlamento.
Il tempo, comunque, stringe e questo Gino Trematerra lo sa bene. «Caro Roberto, devi decidere. E devi farlo anche in breve tempo». Insomma, prendere o lasciare. E intanto Dattolo già pregusta il suo arrivo a Palazzo Alemanni. (0030)