CATANZARO «Una giornata di mobilitazione a Roma di tutti i calabresi per protestare contro la continua smobilitazione del trasporto ferroviario attuata dalle Ferrovie dello Stato e dall`amministratore delegato, Mauro Moretti». E` quanto propongono, in una nota, il segretario generale della Cgil calabrese, Michele Gravano, e il segretario generale della Filt-Cgil, Nino Costantino.
«L`Italia, nel trasporto ferroviario – proseguono Gravano e Costantino – è tagliata in due: nel Nord si va veloce e si creano più opportunità di sviluppo; nel Sud non ci sono treni e si va lenti, cresce l`isolamento e l`impoverimento; nel centro-nord le Ferrovie investono l`80 per cento delle risorse, nel Sud, invece, solo le briciole. La Calabria è il fanalino di coda negli investimenti ferroviari, sia infrastrutturali che del materiale rotabile vecchio di quarant`anni. Da Melito Porto Salvo a Sibari ancora si va su un solo binario senza elettrificazione, come negli anni `50. Adesso basta. Fino ad oggi abbiamo protestato e denunciato, abbiamo persino presentato esposti alle Procure della Repubblica della Calabria. Adesso bisogna andare oltre. Bisogna portare il disagio dei calabresi direttamente nel Palazzo dove le Ferrovie dividono il Paese e marginalizzano la nostra regione e nel Parlamento: bisogna fare una grande manifestazione lì a Roma».
«Per questo, come Cgil e Filt-Cgil regionali – concludono Gravano e Costantino – dalla prossima settimana inizieremo una serie di incontri con le associazioni dei cittadini e dei consumatori, con le autonomie locali, con i parlamentari e i consiglieri regionali di maggioranza e d`opposizione per preparare una grande manifestazione unitaria a Roma e per ottenere quello che fino adesso ci hanno tolto. E` giunta l`ora di alzare la testa». (0010)
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