REGGIO CALABRIA Sono tre le tappe calabresi della carovana nazionale antimafia promossa a livello nazionale da Arci, Libera ed Avviso Pubblico con la collaborazione di Cgil, Cisl, Uil e La ligue de l`enseignement. Domani è la volta di Reggio Calabria cui seguiranno gli appuntamenti di Lamezia Terme (lunedì) e Crotone (martedì). Il titolo di quest`anno è “Se sai contare, inizia a camminare” per invitare a riflettere sulla circostanza che ogni anno le attività illegali (mafie, evasione fiscale e corruzione) sottraggono circa 500 miliardi di euro alle economie legali e quindi ai cittadini onesti. Un costo enorme che ricade sull`intera collettività, aggrava i costi della crisi, compromette le possibilità di sviluppo. Soprattutto nelle regioni del sud Italia dove le mafie hanno reso ostaggio i cittadini privandoli, di fatto, della libertà di fare impresa e di accedere a meccanismi puliti di crescita economica e professionale. Anche per questo a Reggio Calabria la carovana nazionale antimafia ha deciso di dedicare la tappa al racconto di chi, nonostante tutto, in questa terra prova ed ha provato – a volte pagandolo con la morte – a resistere al giogo imposto dalle cosche della `ndrangheta. La tappa reggina si chiamerà “Calabria: terra di imprese resistenti” e si svolgerà domani al Random Music club di Reggio Calabria dalle 18 in poi. La carovana ha deciso di concentrare l`attenzione della tappa sul racconto di quelle imprese resistenti che, spesso nel silenzio della stampa nazionale, si consumano ogni giorno in terra di Calabria: l`esperienza di Mario Congiusta e della sua battaglia per ottenere giustizia per il figlio Gianluca, ucciso a Siderno il25 maggio del 2005. A Lamezia, all`auditorium parco Peppino Impastato, saranno dibattute tematiche inerenti all`evasione fiscale, alla corruzione e ai rischi collegati alle ludopatie mentre a Crotone, a Parco Pignera, si parlerà di “Energie pulite ed economie sporche”. (0090)
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