Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 13:07
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

L`Udc calabrese si ribella: «Non vogliamo Occhiuto in giunta»

LAMEZIA TERME È sempre più procelloso il mare dei centristi di Calabria. È previsto per domani a Lamezia un vertice dal cui esito potrebbe dipendere il futuro stesso del partito. Nell`Udc ormai si ri…

Pubblicato il: 10/04/2013 – 18:43
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
L`Udc calabrese si ribella: «Non vogliamo Occhiuto in giunta»

LAMEZIA TERME È sempre più procelloso il mare dei centristi di Calabria. È previsto per domani a Lamezia un vertice dal cui esito potrebbe dipendere il futuro stesso del partito. Nell`Udc ormai si rischia una spaccatura di difficile ricomposizione. Tutta colpa dei diktat emanati direttamente dai vertici romani, cioè Pierferdinando Casini e Lorenzo Cesa, che hanno imposto il nome dell`ex parlamentare Roberto Occhiuto per il rimpasto della giunta che il governatore Peppe Scopelliti dovrebbe ufficializzare da qui a qualche giorno. La corrente più corposa dello Scudocrociato calabrese (esclusa quella cosentina, per intenderci) si aspettava decisioni diverse, ovvero una “benedizione” alla candidatura del crotonese Alfonso Dattolo, attualmente capogruppo in consiglio regionale. Almeno, questa era la linea uscita fuori dall`ultima riunione del partito, convocata sabato scorso. Casini e Cesa, invece, hanno preferito un`altra soluzione, nel tentativo di “accontentare” il grande escluso delle ultime elezioni Politiche. Quell`Occhiuto che ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco di fronte alla scelta di Cesa di optare per il seggio calabrese, lasciando via libera al candidato pugliese Angelo Cera. Ma l`ex deputato cosentino è un “fedelissimo” del presidente Casini: per questo i leader dell`Udc non se la sono sentita di lasciarlo a bocca asciutta, complicando non poco il compito di Scopelliti, che ora sarà costretto a rivedere i suoi piani. Lo Statuto (in seguito alla nuova normativa) prevede al massimo quattro assessori esterni per la giunta regionale. Che ne ne annovera già tre: Antonella Stasi, Mario Caligiuri e Giacomo Mancini. Il quarto posto dovrebbe essere invece destinato a un altro fedelissimo, ma di Pdl e governatore: l`ex sindaco di Reggio Demi Arena. Il nodo sarà comunque sciolto nelle prossime ore.
Resta invece ancora ben stretto quello che riguarda l`Udc calabrese. Sempre più spaccato e delegittimato nelle scelte dai vertici del partito. La resa dei conti potrebbe andare in scena già domani. (0040)

Argomenti
Categorie collegate

x

x