Anche Santo Versace "in lizza" per il Colle
LAMEZIA TERME Dalle urne di Montecitorio stanno venendo fuori i nomi più impensabili. Tra gli outsider in lotta per la presidenza della Repubblica c`è pure, del tutto a sorpresa, il calabrese Santo V…

LAMEZIA TERME Dalle urne di Montecitorio stanno venendo fuori i nomi più impensabili. Tra gli outsider in lotta per la presidenza della Repubblica c`è pure, del tutto a sorpresa, il calabrese Santo Versace. Deputato nella scorsa legislatura, l`imprenditore ha ottenuto due preferenze nella seconda votazione a Camere riunite. Due attestati di stima e nient`altro, visto che Versace non ha nessuna possibilità di incrementare ulteriormente i suoi consensi. Ma di certo sono due voti che fanno piacere all`ex parlamentare del Pdl, l`uomo che nel 2010 contribuì a mettere in crisi il governo Berlusconi. Ma Versace non è l`unico colpo a effetto dell`ultimo scrutinio. Nel lunghissimo elenco delle personalità votate, trovano spazio anche alcuni tra i personaggi più bizzarri della scena nazionale. Boutade che provocano un effetto grottesco, se paragonate alla solennità che l`elezione del presidente della Repubblica comporta. Eppure, ai parlamentari italiani, accompagnati dai 58 rappresentanti delle Regioni (per la Calabria sono stati delegati il governatore Scopelliti e i capigruppo pdl e pd Gianpaolo Chiappetta e Sandro Principe), il sense of humor non fa per niente difetto. Come dimostra il nome più altisonante e surreale: il pornodivo Rocco Siffredi, onorato da un solo (simbolico) voto. E già l`accostamento tra il re dell`hard e l`ormai ex presidente Giorgio Napolitano non può che far sorridere. Ma la fantasia, in certi casi, è un vizio inarrestabile. E nel segreto dell`urna la deputazione nazionale ha dato il meglio di sé. Al punto da ipotizzare anche l`elezione del mattatore Fiorello e di Sophia Loren (un voto a testa). Per dire: hanno fatto poco di meno rispetto a grandi nomi della politica italiana. Berlusconi di voti ne ha presi solo quattro, così come Bersani. Rosy Bindi pochi di più (sei). Franco Marini e Romano Prodi finora hanno portato a casa rispettivamente 15 e 13 preferenze. Il mostro sacro Andreotti si ferma anche lui a quota uno. Dunque, niente male per neofiti come Fiorello e Loren.
Ma, tra i preferiti, non potevano mancare il campioni del football tricolore. Qui si apre una bella gara, al momento in parità. Giovanni Trapattoni, Gianni Rivera e Roberto Mancini ottengono un voto a testa. Segno che le vecchie glorie del calcio sono delle icone immarcescibili da riadattare, all`occorrenza, anche nei campi di calcio più “istituzionali”. Per il momento, a guidare la classifica è il candidato del Movimento 5 Stelle, Stefano Rodotà, con 230 voti, seguito da Sergio Chiamparino (90) e Massimo D`alema (38). Ma se uno tra gli outsider dovesse superare, anche di pochissimo, politici come Gianfranco Fini e Renato Brunetta (un solo voto per entrambi), sarebbe il segno di un cambiamento epocale. E non è detto che sarebbe in meglio. (0040)