Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 1:11
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Estorsioni, quattro fermi a Cosenza

COSENZA Avrebbero minacciato e picchiato i titolari di una società del settore degli impianti fotovoltaici, prima per estorcere loro denaro e poi per impossessarsi dell`azienda, del valore di 1,2 mil…

Pubblicato il: 23/04/2013 – 9:05
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Estorsioni, quattro fermi a Cosenza

COSENZA Avrebbero minacciato e picchiato i titolari di una società del settore degli impianti fotovoltaici, prima per estorcere loro denaro e poi per impossessarsi dell`azienda, del valore di 1,2 milioni. Con questa accusa, quattro persone, tra le quali una donna, sono state sottoposte a fermo per estorsione aggravata dal metodo mafioso da agenti della squadra mobile di Cosenza, del Reparto prevenzione crimine e della Scientifica. I provvedimenti sono stati emessi dalla Dda di Catanzaro. L`indagine è nata quando l`imprenditore del settore fotovoltaico si è trovato impossibilitato a fare fronte all`esposizione debitoria nei confronti dei fornitori dopo avere istallato quattro impianti nel Cosentino a causa del mancato pagamento dei clienti. Uno dei fornitori di pannelli solari, ritenuto esponente della criminalità cosentina, avrebbe quindi preteso di entrare in possesso dell`azienda a ristoro del debito tramite pressioni e minacce.
Avevano cercato di approfittare delle difficoltà economiche di una società che opera nel settore degli impianti fotovoltaici per subentrare nella titolarità della stessa azienda che ha un valore di mercato di 1,2 milioni di euro e che nei prossimi 20 anni avrebbe ottenuto un profitto di 120mila euro l`anno in considerazione della realizzazione di quattro impianti nel Cosentino. Un tentativo portato avanti con minacce e percosse ai danni dei due titolari della società.   È stato questo, secondo l`accusa della Dda di Catanzaro, il modus operandi delle quattro persone sottoposte a fermo: Alfonsino Falbo, di 43 anni, Francesco Greco (37), Andrea Stavale (39), tutti e tre già noti alle forze dell`ordine, e Francesca Bartone (36). La vicenda è nata dalla momentanea difficoltà economica della società, che dopo avere effettuato la realizzazione di quattro impianti fotovoltaici, non era poi riuscita a coprire l`esposizione debitoria nei confronti dei fornitori a causa del mancato pagamento da parte dei committenti delle cifre pattuite. In questa circostanza, Francesca Bartone, convivente di uno dei fornitori, secondo l`accusa ha interessato della vicenda alcuni esponenti della criminalità locale chiedendo una somma di denaro per il loro “disturbo”. In realtà, dopo le richieste di denaro, i fermati avrebbero cercato di imporre ai due imprenditori a cedere il tutto a un fiduciario a cui, tra l`altro, avrebbero dovuto corrispondere altre somme di denaro. (0040)

Argomenti
Categorie collegate

x

x