COSENZA Una pagina di denuncia e proposta. Un annuncio articolato in uno spazio in bianco e nero per segnalare ciò che non va, un elenco di problematiche e questioni precedute dalla parola “Basta!”, a cui segue una seconda parte, a colori, contraddistinta dalle parole “Ripartiamo con i provvedimenti per la crescita”.
È composto così “Il Manifesto di Confindustria Cosenza”, con cui ’Associazione degli Industriali, guidata dal presidente Natale Mazzuca, alza la voce per denunciare, per l’ennesima volta, la gravissima situazione di emergenza con cui quotidianamente il sistema economico e sociale si trova a dover fare i conti e propone di ripartire con provvedimenti immediati perché «il Paese è in ginocchio, il Mezzogiorno rischia il collasso: il tempo è scaduto!».
Il Manifesto di Confindustria Cosenza affronta in maniera puntuale le problematiche in atto, le questioni più urgenti e gli interventi ineludibili che servono per garantire alle imprese di poter continuare a produrre, in attesa di una ripresa dell’economia che tende a spostarsi sempre più in avanti: i ritardi e le farraginosità della burocrazia, la restrizione nella concessione di prestiti attuata dagli istituti di credito, un carico fiscale intollerabile, la scarsa dotazione e qualità dei servizi pubblici, il modesto utilizzo dei fondi europei, i bandi di gara anomali, le procedure di aggiudicazione dei lavori pubblici riservati a pochi, i mercati chiusi e gli affidamenti in house.
Alla lentezza dell’azione politica, a tutti i livelli, ed alla inadeguatezza delle misure attuate o semplicemente programmate rispetto alla portata ed alla valenza della crisi in atto, Confindustria Cosenza propone impegni di medio periodo, tesi ad affrontare i nodi strutturali che stringono il sistema territoriale ed il sistema Paese in generale.
Il Manifesto di Confindustria Cosenza propone, quindi, di ripartire con interventi che sappiano coniugare coesione sociale e ripresa economica, buone politiche nazionali ordinarie, efficaci politiche territoriali e iniziative pubbliche di qualità, drastica riduzione del carico fiscale sul lavoro e sulle imprese, messa a sistema di servizi pubblici articolati e moderni, un sistema di trasporti efficiente, un sistema della ricerca e della formazione integrato ed efficace, un atteggiamento più collaborativo delle banche nei confronti delle imprese, procedure di gara trasparenti ed aperte alla libera concorrenza, la manutenzione del territorio e del patrimonio edilizio, ristrutturazioni, efficientamento energetico, adeguamento antisismico.
L’Associazione degli industriali cosentina chiede a tutti uno sforzo aggiuntivo ed, in primis, il rispetto delle regole e la riscoperta del bene comune. «Valori imprescindibili – sottolinea il presidente Mazzuca – e punto di riferimento per tutti, per i cittadini, per gli imprenditori, per i rappresentanti delle istituzioni e della politica. Certi atteggiamenti inqualificabili non sono più tollerabili. Il disagio sociale è talmente forte e grave che non è più tempo per giochi e teatrini. Urgono azioni e provvedimenti per poter sopravvivere e per guardare avanti con rinnovato spirito e fiducia nel prossimo».
Il manifesto, pubblicato oggi dai quotidiani, apparirà anche su Corriere della Calabria da venerdì 26 aprile. (0070)
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