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"Terminator IV", chiesti 4 ergastoli

COSENZA «Pena fine mai». È questa la richiesta del pm Pierpaolo Bruni per quattro imputati del processo con rito abbreviato “Terminator IV”, che ha fatto luce sulla guerra di mafia a Cosenza. Il ma…

Pubblicato il: 24/04/2013 – 12:52
"Terminator IV", chiesti 4 ergastoli

COSENZA «Pena fine mai». È questa la richiesta del pm Pierpaolo Bruni per quattro imputati del processo con rito abbreviato “Terminator IV”, che ha fatto luce sulla guerra di mafia a Cosenza. Il magistrato ha chiesto l`ergastolo per Ettore Lanzino (al momento detenuto nel carcere di Ascoli Piceno nel regime di 41bis) e ritenuto il “capo dei capi” della `ndrangheta cosentina; Walter Gianluca Marsico, 45 anni di Cosenza; Mario Gatto, 43 anni di Rende; Biagio Barberio, 38 anni di Cosenza. Tutti accusati a vario titolo di omicidio. Il pm Bruni (titolare dell`inchiesta assieme al collega Vincenzo Luberto) ha chiesto anche la condanna per gli altri imputati che hanno scelto l`abbreviato: per Francesco Patitucci, 51 anni di Cosenza, 14 anni di carcere; 13 anni per Michele Di Puppo, 48 anni di Rende. Dieci anni di carcere sono stati chiesti per Pilerio Giordano alias “Dario” e “Gne-Gne”, 47 anni di Cosenza; per Salvatore Ariello, 38 anni di Rossano; Roberto Porcaro, 28 anni di Cosenza. Mentre per Angelo Colosso – alias “Poldino” e oggi collaboratore di giustizia –, 39 anni di Cosenza, il pm ha chiesto la pena più bassa: 7 anni.
Le indagini hanno fatto luce su una serie di omicidi. In particolare gli imputati devono rispondere dell`assassinio di Vittorio Marchio, Enzo Pelazza e Antonio Sassone. Determinanti si sono rivelate le dichiarazioni del pentito Colosso. “Poldino” si è attribuito anche alcune responsabilità nel delitto di Sassone.
Nella sua requisitoria il pm Bruni ha evidenziato il contesto della guerra di mafia in atto in quel periodo a Cosenza. «C`era il gruppo Chirillo-Lanzino contro quello di Bruni – ha detto il magistrato – e l`ordine era quello di ammazzare tutti quelli che erano vicini al clan rivale». Il processo con il rito abbreviato riprenderà il 3 e il 6 maggio per le arringhe difensive. (0050)

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