Appalti a Catanzaro, archiviata la posizione del viceprefetto Cento
CATANZARO «Devono ritenersi totalmente esclusi elementi di rilievo penale a carico di Sebastiano Cento e Carolina Ippolito», con queste motivazioni il gip di Catanzaro Tiziana Macrì ha archiviato le…

CATANZARO «Devono ritenersi totalmente esclusi elementi di rilievo penale a carico di Sebastiano Cento e Carolina Ippolito», con queste motivazioni il gip di Catanzaro Tiziana Macrì ha archiviato le posizioni del vice prefetto e della funzionaria della prefettura coinvolti nell`inchiesta della Dda sulle presunte infiltrazioni mafiose in appalti del Comune capoluogo della Calabria. La richiesta di archiviazione nei confronti di Cento e Ippolito era stava avanzata dal sostituto procuratore della Dda Vincenzo Capomolla. Nel provvedimento di archiviazione il giudice sostiene che «risultano esplorati gli ipotizzabili canali investigativi con esito infruttuoso ai fini di cui alla originaria prospettazione accusatoria senza che possano prospettarsi sviluppi procedimentali di diverso tenore». Nell`inchiesta della Dda di Catanzaro sono coinvolte 47 persone tra cui politici, imprenditori, avvocati e funzionari del Comune capoluogo. Nell`aprile del 2011 l`allora titolare dell`inchiesta, il sostituto procuratore Gerardo Dominijanni, fece notificare un avviso a comparire nei confronti di 19 persone, mentre altri 28 nomi non sono mai stati resi noti. Dopo le prime indagini l`inchiesta era stata affidata al sostituto procuratore Vincenzo Capomolla. Il legale difensore del viceprefetto Cento, l`avvocato Enzo Ioppoli, ha ricordato «l`autentico calvario a cui è stato sottoposto un fedele servitore dello Stato, una ferita profonda che speriamo adesso possa rimarginarsi».