Truffa e bancarotta, a processo il consigliere Parente
Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, bancarotta fraudolenta patrimoniale e indebita restituzione di conferimenti, con queste accuse il gup del tribunale di Catanzaro, Maria…

Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, bancarotta fraudolenta patrimoniale e indebita restituzione di conferimenti, con queste accuse il gup del tribunale di Catanzaro, Maria Rosari Di Girolamo, ha rinviato a giudizio gli ex amministratori dell`Us Catanzaro 1929, dichiarata fallita il 15 giugno del 2007. Il prossimo 7 ottobre iniziaerà il processo nei confronti del consigliere regionale Claudio Parente, degli imprenditori Massimo Poggi e Bernardo Colao, del commercialista Giuseppe Ierace, del consulente d`azienda Domenico Cavallaro e l`avvocato Gerardo Carvelli. Le indagini condotte dal Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza sono partite da una verifica fiscale avviata per gli anni 2006 e 2007. L`ispezione, secondo l`accusa, aveva evidenziato delle irregolarità nella gestione societaria che avrebbero portato al fallimento. L`accusa sostiene anche che ci sarebbe stata l`indebita percezione di circa 3,5 milioni di euro erogati dalla Lega Calcio e di circa 500 mila euro erogati dalla Provincia di Catanzaro.