Risveglio ideale: intervenire subito per tutelare l`incolumità di Angela Napoli
«La scandalosa notizia della riduzione della scorta all’onorevole Angela Napoli suona come oltraggio e viene appresa con sgomento e profonda delusione da tutti i cittadini che sino ad oggi hanno comb…

«La scandalosa notizia della riduzione della scorta all’onorevole Angela Napoli suona come oltraggio e viene appresa con sgomento e profonda delusione da tutti i cittadini che sino ad oggi hanno combattuto in Calabria, e non solo, il malaffare e la criminalità organizzata: se questo è lo Stato italiano allora chiediamo pubblicamente scusa alla `ndrangheta. Siete voi i più forti, non mettete in atto ritorsioni e tutti prenderemo atto che lo Stato non esiste». È quanto afferma in una lettera inviata a diverse istituzioni “Risveglio ideale”, il movimento di cui fa parte l`ex parlamentare alla quale è stata tolta la scorta blindata.
«Tale decisione, infatti – aggiunge il movimento – viene interpretata come aperta manifestazione della volontà statale di non combattere la mafia: lo Stato che non si oppone all’Antistato ma che si fa esso stesso Antistato. Non c’è poi tanto da stupirsi considerato che la mafia non è più in primo piano nel dibattito politico: tutti hanno evitato di utilizzare i termini mafia, ‘ndrangheta, camorra, criminalità organizzata, corruzione, collusione, massoneria deviata e e nessuno ha osato inserire nei rispettivi programmi il termine lotta. La decisione, inoltre, assume nella sostanza gli effetti propri dell’antica censura, figlia di ben noti storici regimi che la nostra Costituzione ha inteso lasciare fuori dal nostro ordinamento, rappresentando un univoco ed esplicito invito all’omertà e al silenzio: chiunque dovesse denunciare fatti e/o circostanze riguardanti soggetti appartenenti a cosche mafiose o consorterie criminali ovvero riferirà circa collusioni e malaffare risponderà con l’isolamento e la perdita delle garanzie previste per la tutela e la sicurezza dei cittadini».
«Se si dovessero malauguratamente avverare irreparabili gesti da parte di taluni irresponsabili – conclude la nota – riteniamo correi coloro che hanno adottato il provvedimento in questione. Angela Napoli deve essere tutelata perché ha, fino ad oggi, denunciato grossi pezzi della ‘ndrangheta nonché gli atti illegali della società ma soprattutto delle amministrazioni.Toglierle la “scorta” equivale a tutelare la mafia dello Stato, dove il termine mafia indica non l’usuale titolo di qualche classe sociale, ma di tutti coloro che hanno intrapreso l’impegno politico solo per interessi propri. Non è accettabile la mancata tutela di chi, denunciando fatti illeciti, mette a rischio la propria vita soprattutto quando le Istituzioni sono a conoscenza, come nel caso specifico, delle minacce di morte provenienti dal boss Mancuso emerse a seguito della operazione condotta dalla Dda di Catanzaro, “Purgatorio” dell’avvertimento inviato dal collaboratore di giustizia D’Urzo secondo cui i boss della Piana stavano organizzando un piano per “toglierla di mezzo” ovvero delle minacce subite da parte dei Commisso. Fatti questi di cui sono state informate tutte le autorità competenti. Via i vagabondi e gli sfruttatori, via chi agisce solo in nome di un privato ed egoistico interesse, via chi continua a buttare fumo negli occhi e tace sulle vere responsabilità di questo dissesto mondiale, poiché la ‘ndrangheta e la mafia non sono solo un problema italiano. Via coloro che pensano di utilizzare la cosa pubblica solo per neutralizzare qualche nemico ovvero per metter in atto ritorsioni politiche e/o vendette personali».
“Risveglio ideale” chiede alla presidente Boldrini e il presidente Grasso di «adoperarsi immediatamente per annullare questo pericoloso provvedimento emesso dall’Organo esecutivo di sicurezza di Reggio Calabria e di ristabilire i dispositivi di sicurezza e tutela per assicurare l’incolumità dell’onorevole Angela Napoli, valorosa parlamentare che, come pochissimi altri, ha dato lustro al Parlamento e a tutta l’Italia. L`onorevole Angela Napoli deve essere protetta e tutelata, costi quel che costi. Siamo stanchi delle farse e delle ipocrisie. Siamo stanchi di celebrare i morti. È ora di sostenere, accompagnare e proteggere i vivi, coloro cioè che hanno fatto della loro vita uno strumento utile di impegno per la costruzione di una società migliore. Angela Napoli è una di queste». (0050)