E Panorama intervista l`attentatore
ROMA «Non vedete che tutta la gente è incazzata? Le persone si danno fuoco. È dovere dei politici conoscere i problemi dell`Italia. Voi dovete mettere avanti il bene del Paese e non mettervi a litiga…

ROMA «Non vedete che tutta la gente è incazzata? Le persone si danno fuoco. È dovere dei politici conoscere i problemi dell`Italia. Voi dovete mettere avanti il bene del Paese e non mettervi a litigare». Sono queste alcune delle parole pronunciate da Luigi Preiti – l`uomo che il 28 aprile scorso sparò alcuni colpi di pistola di fronte a Palazzo Chigi ferendo due carabinieri, ora detenuto a Rebibbia con l`accusa di duplice tentato omicidio – al settimanale Panorama in edicola da domani, durante un incontro con il presidente dei deputati Psi Marco Di Lello.
Secondo quanto riferisce il settimanale, a un certo punto l`onorevole Di Lello gli chiede: «Lei ha detto di voler ammazzare i politici. Io sono un politico e faccio quella strada tutti i giorni. Avrebbe potuto sparare a me? Perché?». La risposta di Preiti è laconica («Io lei non la conosco»), e, a una nuova domanda («Altri invece li conosce bene?») ottiene un movimento con la testa: un “sì” inequivocabile.
Il detenuto dice comunque di stare bene. E aggiunge: «So che devo pagare, è giusto. Ho anche scritto una lettera, ho chiesto scusa al brigadiere e alla sua famiglia». Preiti dichiara infine anche le sue preferenze politiche: «Ho sempre votato a destra, poi una volta mi hanno convinto a votare Romano Prodi, poi di nuovo destra. Questa volta avevo da fare e non ho votato ma avrei votato Beppe Grillo. E poi però Grillo viene fatto fuori». (0020)