REGGIO CALABRIA Torna dal 3 al 7 luglio prossimi sul lungomare di Reggio Calabria, invaso da aquiloni colorati, la manifestazione “ContinentIsland Gps race”, giunta alla sesta edizione. Sono ogni anno oltre 80 i partecipanti provenienti da tutto il mondo attirati dall`idea di sfrecciare, armati da kitesurf e windsurf in una traversata ecologica, andata e ritorno, dalla sponda calabrese a quella siciliana dello Stretto usando solo energie pure e rinnovabili. A scrivere il copione di una gara così particolare, da 6 anni, è l`associazione sportiva “NewKiteZone di Pellaro” che è riuscita a trasformarla in un evento tra i più noti nel panorama italiano degli sport acquatici e una delle prime quattro manifestazioni di settore d`Italia per notorietà e partecipazione. Giovani, uomini e donne, ogni anno, sono sempre più, vittime di questo sport che affascina.
A guardare il numero degli interessati e dei curiosi si scopre essere dinanzi ad una disciplina in crescita esponenziale, tanto che il kitesurf può essere certamente definito lo sport d`acqua del prossimo futuro. Tantissimi iscritti confermano, di anno in anno, la loro partecipazione e nuovi partecipanti si fanno avanti nella gara. Tra le attività che animano il SurfVillage ogni giorno la più importante è la Race per far scorrere sotto le pinne della tavola i 23 km che occorre percorrere per andare dalle sponde del lungomare di Reggio Calabria fino a quelle siciliane, in prossimità di Tremestieri, un percorso estenuante, duro e tatticamente completo che crea una gara molto particolare ricca di emozioni, sorpassi, allunghi in mezzo allo Stretto dove l`unica regola è quella della lealtà e l`unica reale meta è la ricerca del proprio limite o del record da battere.
«Quello che nel corso degli sei anni passati dietro l`organizzazione di questo evento posso dire essere rimasto intatto – afferma l`organizzatore della manifestazione Agostino Martino, presidente dell`Associazione sportiva NewKiteZone di Punta Pellaro di Reggio Calabria – è questo binomio di semplicità e spettacolarità sportiva che crea un clima di indescrivibili emozioni. Solo chi partecipa può capirlo bene vivendole sulla propria pelle durante una corsa pazza, velocissima e così coinvolgente da riuscire a trasferirle al pubblico». (0040)
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