TORINO «È indispensabile riaffermare la presenza dello Stato»: così il procuratore di Torino, Giancarlo Caselli, ha concluso la sua requisitoria di due ore nel processo “Minotauro” sulle presunte infiltrazioni della `ndrangheta nel capoluogo piemontese e in provincia. Rivolgendosi alla Corte, Caselli ha sostenuto che «riconoscere la sussistenza e la pericolosità dell`organizzazione della `ndrangheta è un passo di importanza decisiva ed è il passo che ci aspettiamo da voi, confidando che le risultanze processuali che a noi sembrano chiare e incontestabili appaiano chiare anche a voi». La requisitoria è poi proseguita con l`intervento del pm Monica Abbatecola. (0050)
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