SAN MARCO ARGENTANO «Il vescovo di San Marco Argentano-Scalea, appresa la notizia del fermo del presunto omicida di Iolanda Nocito, madre del parroco don Marcello Riente, ha espresso i sensi della riconoscenza agli inquirenti e alle forze dell`ordine, impegnati per mesi nella ricerca della soluzione all`inquietante vicenda». È quanto si afferma in un comunicato della Diocesi. «Un particolare pensiero il Vescovo ha rivolto – prosegue la nota – ai carabinieri della Compagnia di Scalea e al loro comandante Vincenzo Falce, per l`intelligente lavoro fin qui svolto, coordinato dal colonnello Francesco Ferace, che ha consentito di ottenere i risultati noti. Era stato lo stesso monsignor Bonanno, durante la celebrazione delle esequie della signora Iolanda, in quel triste pomeriggio dell`Epifania, ad invitare i fedeli a collaborare con gli organi inquirenti. Egli tra l`altro così si era rivolto all`assemblea dei fedeli, attonita per l`accaduto: “dico a voi tutti e a quanti giungeranno queste mie parole, segnate dal dolore e dallo sgomento, di collaborare con quanti sono preposti nella comunità civile alla ricerca della verità e al ristabilimento della giustizia“». «Anche per questo – conclude la nota – la notizia odierna ha suscitato comprensibile sollievo non solo nella comunità di Belvedere Marittimo ma anche tra i confratelli di don Marcello e nell`intera diocesi». (0090)
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