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«A3, non abbiamo bisogno di funamboli bugiardi»

CATANZARO «Le recenti dichiarazioni dell`amministratore unico dell`Anas Pietro Ciucci sul completamento dei lavori della Sa-Rc e sulla necessità di realizzare il Ponte sullo Stretto, ancora una volta…

Pubblicato il: 21/07/2013 – 17:26
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«A3, non abbiamo bisogno  di funamboli bugiardi»

CATANZARO «Le recenti dichiarazioni dell`amministratore unico dell`Anas Pietro Ciucci sul completamento dei lavori della Sa-Rc e sulla necessità di realizzare il Ponte sullo Stretto, ancora una volta ci hanno sbalordito e offeso come calabresi prima e come amministratori regionali poi». È quanto scrive il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione, in una lettera aperta al ministro dei Trasporti e delle infrastrutture Maurizio Lupi che domani sarà in Calabria per inaugurare un tratto della nuova A3 nel Cosentino. «Non comprendiamo infatti – prosegue – come si possa ancora impunemente affermare e ripetere che i cantieri della Sa-Rc saranno completati e chiusi entro la fine del 2013, quando la chiusura di almeno due cantieri aperti è stata riprogrammata a giugno 2014 per uno di essi, e al 31 dicembre 2014 per l`altro. Inoltre, alla data in cui le scriviamo, ancora mancano da appaltare, come pubblicato sullo stesso sito dell`Anas, i lotti di Cosenza sud-Altilia Grimaldi (2 maxi lotti); Sibari-Frascineto. Per dirla in cifre, dei 294,220 chilometri del tratto calabrese dell`A3 ne risultano ultimati solo 101,200, mentre altri 118,720 chilometri sono stati appaltati. Rimangono ancora da finanziare e da progettare 58,600 chilometri, quasi tutti in provincia di Cosenza, e il fabbisogno finanziario per il completo adeguamento dell`intero asse autostradale ammonta ad oltre 2,8 miliardi di euro. Se pure tali lotti dovessero essere appaltati oggi, occorrerebbero almeno altri cinque anni di lavori per terminarli. Di fronte a questi dati, come si fa a dire che i lavori di ammodernamento della Sa-Rc saranno ultimati entro la fine di quest`anno? Aspettiamo da lei, che domani sarà in Calabria ad inaugurare un tratto di autostrada, una risposta chiara e definitiva, che sgomberi finalmente il campo da ogni possibile equivoco o fraintendimento». «La seconda questione su cui vorremmo si facesse definitivamente chiarezza – prosegue Guccione – è l`ormai annosa vicenda che riguarda la costruzione del Ponte sullo Stretto, senza il quale, ha detto l`amministratore dell`Anas in un recente convegno svoltosi a Cagliari, verrebbe meno il Corridoio 5 Helsinki-La Valletta. Pensavamo che, all`indomani della messa in liquidazione da parte del governo Monti della società Stretto di Messina, e con la conseguente nomina del commissario liquidatore, questo capitolo fosse definitivamente accantonato e messo da parte. Credevamo fosse chiara l`insostenibilità di un`opera ormai superata nei fatti, per la mancanza di risorse e per la necessità di concentrare tutti gli sforzi per garantire la continuità del Mezzogiorno con il resto del Paese. E, invece,no. Ancora una volta, caparbiamente, se ne torna a parlare, a prescindere da ciò che pensano e dicono le popolazioni interessate sulla realizzazione di quest`opera. Anche su questa vicenda le chiediamo massima chiarezza e determinazione». «Come calabresi – conclude Guccione – siamo stanchi di essere illusi e presi in giro, e riteniamo di avere capacità, competenze e intelligenze sufficienti per essere coinvolti, e per dire la nostra sulle questioni che riguardano la ripresa e lo sviluppo della nostra regione. Siamo convinti che il Paese non rinasce se non rinascono il Mezzogiorno e la Calabria, se ai nostri giovani non riconsegniamo la fiducia e la speranza che è possibile costruire anche qui un futuro migliore e diverso. Su questo tema siamo pronti a qualsiasi confronto. Questa terra, la nostra terra, non ha più bisogno di incantatori di serpenti, di funamboli bugiardi e, soprattutto, di portatori di interesse che non sono quelli della Calabria e dei calabresi». (0050)

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