Sanità, nuovi accertamenti per il “maxi buco”
Saranno necessari nuovi accertamenti per stabilire se i due ex direttori generali del dipartimento Salute della Regione Calabria, Andrea Guerzoni e Peppino Biamonte, dovranno risarcire il presunto da…

Saranno necessari nuovi accertamenti per stabilire se i due ex direttori generali del dipartimento Salute della Regione Calabria, Andrea Guerzoni e Peppino Biamonte, dovranno risarcire il presunto danno erariale da quasi 254 milioni di euro. È quanto è stato deciso nell`udienza di giovedì 18 luglio dalla Corte dei conti di Catanzaro. Prima di arrivare alla decisione la magistratura contabile ha chiesto alla commissione tecnica di monitoraggio del ministero (il cosiddetto “tavolo Massicci”) di inviare l`intera documentazione relativa alle premialità erogate alle Aziende sanitarie negli anni dal 2005 al 2008. Il caso era emerso nell`estate 2010 quando la guardia di finanza segnalò alla Finanza i due ex dg. Il Nucleo di polizia al termine di una indagine coordinata dal procuratore regionale della Corte dei conti per la Calabria Cristina Astraldi De Zorzi ha individuato un danno erariale di 253.759.605,90 euro. In particolare, la Regione Calabria, per le annualità 2005, 2006, 2007 e 2008, al`indomani del non po-sitivo esito della verifica effettuata dal tavolo tecnico degli adempimenti regionali, è stata giudicata “inadempiente” tanto da non conseguire la materiale concessione delle relative quote “premiali”. Eppure nel 2005 e nel 2007- stando alle conclusioni della guardia di finanza – i dirigenti Guerzoni e Biamonte, senza attendere la conclusione della verifica dell`organo tecnico competente (peraltro – si fa rilevare – negativa a causa delle molteplici inadempienze accertate), avrebbero ugualmente dato il loro assenso alla spesa delle quote “premiali” alle Aziende sanitarie e ospedaliere, non tenendo in debito conto i criteri di prudenza e di corretta gestione delle risorse pubbliche. Un comportamento che avrebbe esposto la Regione Calabria a un ulteriore ed oneroso indebitamento, contribuendo a far rilevare, a consuntivo, un ancor più consistente disavanzo del bilancio regionale.
Una tesi fortemente contestata dagli avvocati difensori (i legali Enzo Paolini e Alfredo Gualtieri) che nell`udienza di giovedì scorso hanno ottenuto un supplemento di indagine prima di giungere alla sentenza prevista per il prossimo mese di novembre. (0080)