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Bolletta scaduta e l`Arcea resta al “buio”

CATANZARO Arcea morosa e l`Enel le stacca la luce. Dopo due solleciti per un pagamento non ancora effettuato la società ha ridotto sostanzialmente la fornitura di energia elettrica all`Agenzia della…

Pubblicato il: 05/08/2013 – 14:15
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Bolletta scaduta e l`Arcea resta al “buio”

CATANZARO Arcea morosa e l`Enel le stacca la luce. Dopo due solleciti per un pagamento non ancora effettuato la società ha ridotto sostanzialmente la fornitura di energia elettrica all`Agenzia della regione Calabria che gestisce le erogazioni per l`agricoltura. Impedendo ai dipendenti dell`Arcea di svolgere la principale attività, cioè quella di elaborare e trasmettere i dati per gestire i pagamenti in agricoltura.
Una situazione paradossale che va avanti da venerdì, quando i lavoratori si sono accorti del pesante disservizio. Per superare l`emergenza è stato messo in funzione un generatore a gasolio – tra l`altro ottenuto grazie a un finanziamento europeo e non regionale – che ha consentito quantomeno di svolgere l`attività lavorativa. Almeno fino ad oggi quando anche questo stratagemma per superare l`emergenza non si è potuto adottare per carenza di gasolio. Così i computer e soprattutto il server dell`Arcea hanno terminato di funzionare impedendo ai dipendenti di svolgere il ruolo di ente pagatore della Regione per i servizi del settore primario. Una bella gatta da pelare per il nuovo commissario dell`Arcea, Maurizio Nicolai, che proprio il primo agosto è subentrato al dimissionario, Raffaele Cesareo.  
Una situazione di non agevolissima soluzione. Secondo quanto si è appreso, i fondi che la Regione ha messo in bilancio non sono stati ancora trasferiti all`Arcea che si trova con le casse praticamente vuote. Già nel dicembre scorso i dipendenti dell`agenzia avevano lanciato l`allarme, l`Arcea non avrebbe avuto risorse per assicurare il pagamento degli stipendi dei propri lavoratori. In una lettera indirizzata tra l`altro al governatore, Giuseppe Scopelliti, all`assessore regionale all`Agricoltura, Michele Trematerra e all`allora commissario straordinario dell`Arcea, Raffaele Cesario avevano profetizzato: «Si profilano serie incertezze per il proseguimento delle attività della stessa Arcea, definita da più parti una struttura d’eccellenza, che, nell’attuale periodo di crisi economica, ha finora garantito la regolarità nella erogazione dei contributi europei, consentendo la sopravvivenza delle aziende agricole calabresi e dei loro dipendenti».
Secondo quanto riportato nella lettera la causa di questa situazione sarebbe «da imputarsi alla Regione Calabria che non ha provveduto al trasferimento del contributo necessario a far funzionare l’Agenzia per l’anno 2012 e si accinge ad approvare, col bilancio di previsione 2013, uno stanziamento del tutto insufficiente ad assicurare la prosecuzione delle ordinarie attività istituzionali e la sostenibilità finanziaria dell’Ente nel breve periodo».
Parole che sembrano trovare adesso una drammatica conferma. (0080)

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