Dignità delle Istituzioni e dimissioni di Arena
La sentenza del Tribunale civile di Reggio Calabria con la quale sono stati, in primo grado, dichiarati incandidabili al prossimo turno amministrativo l`ex Sindaco di Reggio Demetrio Arena ed altri s…

La sentenza del Tribunale civile di Reggio Calabria con la quale sono stati, in primo grado, dichiarati incandidabili al prossimo turno amministrativo l`ex Sindaco di Reggio Demetrio Arena ed altri sette esponenti di quella amministrazione comunale sciolta per contiguità mafiosa deve indurre ad una attenta riflessione non solo sotto gli aspetti giuridici. Infatti, sono politicamente rilevanti i rilievi sulle scelte amministrative dell`ex sindaco che hanno reso permeabile il Comune di Reggio sia nel sistema degli appalti che in un settore importante come quello dei lavori pubblici attraverso un sistema di affidamenti che ha permesso l`infiltrazione della criminalità e della `ndrangheta nella pubblica amministrazione. Ma, al di là della questione giudiziaria, la permanenza di Arena all`interno della Giunta pone problemi di opportunità etica e politica che andrebbero immediatamente risolte con la revoca della nomina o con le dimissioni da assessore. Infatti, Arena, anche per la volontà dichiarata di difendersi nei successivi gradi di giudizio oltre che per sensibilità istituzionale, dovrebbe immediatamente rassegnare le dimissioni da assessore alle Attività produttive.
Ed il presidente della Giunta Scopelliti dovrebbe dimostrare uno scatto di orgoglio e dignità istituzionale che non può essere offuscata con la permanenza in Giunta di un amministratore che, pur in primo grado, è stato dichiarato incandidabile.