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Calabria, la regione più "straniera" d`Italia

LAMEZIA TERME La Calabria è sempre più terra di stranieri. È il quadro che emerge dall`ultimo dossier di Demoskopica, secondo cui dal 2003 il numero di immigrati nella regione è cresciuto del 300%. G…

Pubblicato il: 17/08/2013 – 11:51
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Calabria, la regione più "straniera" d`Italia

LAMEZIA TERME La Calabria è sempre più terra di stranieri. È il quadro che emerge dall`ultimo dossier di Demoskopica, secondo cui dal 2003 il numero di immigrati nella regione è cresciuto del 300%. Gli stranieri sono infatti passati dai 18.374 residenti del 2003 ai 74.069 del 2012. Un incremento di quasi 56mila persone, grazie al quale la Calabria ha registrato un tasso di crescita quasi doppio rispetto alla media italiana, ferma al 183% di crescita. Le nazionalità più rappresentate sono quelle rumene, marocchine, albanesi, bulgare, polacche, cinesi, indiane, filippine e ucraine. Con quasi 62mila persone pesano per l`83% sul totale degli stranieri residenti in Calabria.
Le comunità più numerose sono quelle rumene (24mila), marocchine (12mila), ucraine (6mila) e bulgare (4mila e 500). Anche i matrimoni con almeno uno sposo straniero sono in aumento: nell`ultimo biennio si sono registrate circa 900 unioni per un incremento dell`8,5%.

LE PROVINCE
Reggio Calabria e Crotone sono le province più “straniere”. Sugli oltre 74mila residenti in Calabria, la maggior parte si concentra, in valore assoluto, nella provincia di Cosenza – con 25.357 unità, pari al 34,2% sul totale regionale – e nell`area di Reggio, con ben 23.368 persone (31,5%). A seguire Catanzaro con 13.086 stranieri residenti, pari al 17,7% della popolazione straniera complessiva residente in Calabria. In coda Crotone e Vibo Valentia, rispettivamente con 6.612 persone (8,9%) e con 5.646 (7,6%).
È sempre Reggio a guidare la classifica delle città con il maggior tasso di stranieri residenti, con 424 immigrati ogni 10mila abitanti. Seguono Crotone (387), Catanzaro (364), Cosenza (355) e Vibo (346).

LE IMPRESE
La massiccia presenza di stranieri incide fortemente anche sull`economia regionale: il 7% delle imprese in Calabria e? infatti gestito da immigrati. Su oltre 155mila aziende, sono poco meno di 11mila quelle guidate da stranieri. Una presenza imprenditoriale che, rappresentando il 2,4% sulle quasi 455mila aziende “straniere” operanti in Italia, colloca la Calabria immediatamente al di sopra di Friuli Venezia Giulia (2,3%), Sardegna (1,9%), Umbria (1,5%), Trentino Alto Adige (1,4%), Molise e Basilicata (0,4%), Valle d`Aosta (0,1%).
Saldo annuale di segno positivo per le imprese straniere con nuovi 602 soggetti aziendali attivi sul mercato regionale, al contrario delle aziende calabresi che sono, invece, diminuite di ben 672 unità imprenditoriali. Per oltre il 95,5% delle aziende condotte da stranieri in Calabria, infine, il grado di imprenditorialita? risulta esclusivo.

IMMIGRAZIONE E PROSTITUZIONE
La `ndrangheta sfrutta la presenza degli stranieri. Con lo sfruttamento della prostituzione e l’immigrazione clandestina ricava infatti proventi illeciti per 500 milioni di euro: 370 milioni dallo sfruttamento della prostituzione e 130 milioni dall’immigrazione clandestina. La tratta di esseri umani e il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, entrambe condotte per finalita? di sfruttamento sessuale, hanno affiancato i tradizionali illeciti di sfruttamento della prostituzione. Sul versante dell’immigrazione clandestina, gli affari riguarderebbero principalmente i migranti clandestini provenienti da da Africa e Asia, con in testa curdi, iracheni, pachistani, indiani ed egiziani.

I NUMERI DEGLI SBARCHI
In Calabria sono oltre 26mila i clandestini sbarcati e rintracciati nell`arco di 15 anni, precisamente dal 1998 all`agosto 2013. Il picco massimo e? stato raggiunto, dal punto di vista quantitativo, nel biennio 2000-2001 rispettivamente con 5.045 soggetti nel 2000 e 6.093 nel 2001, pari al 45,2 % sul totale degli sbarcati. Nell’ultimo anno, la Calabria ha visto incrementare il numero degli immigrati sbarcati sulle sue coste di quasi 6 punti percentuali passando da 1.944 immigrati del 2011 ai 2.056 del 2012. (0040)

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