Ottima scelta ricordare Gambino a Vazzano
Ho appreso con molto piacere e soddisfazione la notizia diffusa dal Corriere della Calabria con la quale si porta a conoscenza che la famiglia del noto e famoso scrittore e saggista “Sharo Gambino” h…

Ho appreso con molto piacere e soddisfazione la notizia diffusa dal Corriere della Calabria con la quale si porta a conoscenza che la famiglia del noto e famoso scrittore e saggista “Sharo Gambino” ha deciso di scegliere come sede della Casa della cultura, che porta il suo nome, il piccolo centro di Vazzano. La scelta è avvenuta dopo aver esaminato le varie proposte ricevute da parte del Comune di Lamezia Terme, di Vibo Valentia, di Riace, di Torre Ruggiero, di Sorianello, di Arena ecc. oltre che dalle Province di Catanzaro e Cosenza. La scelta, credo, sia stata appropriata sotto tutti i punti di vista. Sharo Gambino è nato proprio a Vazzano, ha trascorso la sua fanciullezza in questa terra che ha sempre amato e che ogni anno visitava in occasione della festa di San Francesco di Paola. Aveva sempre il desiderio di ritornare nei luoghi dove da piccolo trascorreva le sue ore assieme ai coetanei a caccia di lucertole o di nidi o divertendosi attraverso i giochi che si praticavano allora: “I Gurni”, “ I Cafoni”, “A Gambina”: aveva molto piacere di incontrare i vecchi amici, di parlare con affettuosità con loro e di ricordare i vecchi tempi che lo avevano visto muovere i primi passi e ad avere le prime esperienze di vita. Il suo modo semplice, carico di rispetto, di amicizia con tutti, di umiltà lo rendeva un personaggio particolare amato e stimato. I vazzanesi gli volevano veramente bene e lo tenevano in grande considerazione. Tanto è vero che nel periodo della mia amministrazione gli fu conferita la cittadinanza onoraria appunto per significare la stima e l’apprezzamento che si aveva verso la sua persona e non solo per il suo impegno culturale. Non solo “Il Vizzarro”, anche altre novelle e racconti sono ambientati in Vazzano. L’amore per Vazzano in Sharo non è mai venuto meno. Durante il mio mandato di sindaco di Vazzano ci incontravamo spesso assieme alla sua cara campagna Melina, sempre a lui vicina e piena di affetto. Quando, su mia proposta, gli è stato dato l’incarico di scrivere una storia su Vazzano, la sua gioia fu immensa. E nacque appunto il libro “Da Subsicinum a Vazzano” molto apprezzato. Tutte le famiglie di Vazzano lo hanno in casa. Il suo trasferimento a Serra con la famiglia non gli aveva fatto dimenticare “la sua terra” tanto è vero che una volta mi chiese di ospitarlo per una decina di giorni in una mia casetta dove spesso con le nostre due mogli facevamo delle cenette e restavamo a discutere. Purtroppo questo desiderio non si è realizzato; la malattia prima e la morte dopo non gli hanno consentito di esaudirlo. Ecco perché con mia grande soddisfazione e dei miei compaesani, espressa già dall’attuale sindaco Villì, il suo desiderio si realizza. Ha fatto bene l’amministrazione a rendersi disponibile a offrire i locali e tutto ciò che possa essere utile a far sì che la “Fondazione” voluta dal figlio Sergio, cui va il ringraziamento per la scelta fatta, cresca e sia un faro di cultura per l’intera Calabria. Spero che l’amministrazione attuale e quelle che si susseguiranno continueranno nella scia a suo tempo intrapresa dagli altri sindaci, a cominciare da me, Monardo, Caloiero, Urzetta, Massa che hanno sempre guardato a Sharo come il padre spirituale di Vazzano cui tra l’altro hanno dedicata la Biblioteca comunale. (0050)
*ex sindaco di Vazzano