Sbloccati i bandi per il turismo
Dopo polemiche, annullamenti e ricorsi al Tar si avvia al traguardo il complesso iter dei bandi per per le imprese del comparto turistico. Cinquanta milioni di euro in tutto per finanziare nuova rice…

Dopo polemiche, annullamenti e ricorsi al Tar si avvia al traguardo il complesso iter dei bandi per per le imprese del comparto turistico. Cinquanta milioni di euro in tutto per finanziare nuova ricettività, riqualificazione delle strutture e stabilimenti balneari. I risultati sono stati presentati oggi alla stampa dal presidente Giuseppe Scopelliti, dal direttore generale del dipartimento Turismo Pasquale Anastasi, dalla dirigente Maria Gabriella Rizzo e da Giuseppe Nucera della giunta nazionale di Federturismo-Confindustria. La novità più sostanziale riguarda la fonte dei finanziamenti. Ormai perse le risorse liberate dei fondi europei, gli investimenti saranno coperti dai fondi Pac (Piano di azione e coesione).
Non cambiano invece i destinatari, a beneficiare dei finanziamenti saranno le ditte che erano state inserite nelle graduatorie dei vecchi bandi poi annullati per le criticità riscontrate nelle procedure. Sono 105 le imprese che riceveranno le lettere di finanziabilità. Gli imprenditori, inoltre, potranno chiedere il rimborso dei lavori già effettuati. In particolare, per la nuova ricettività sono destinatarie 17 ditte per un importo di 18 milioni; per la riqualificazione 27 ditte per 23 milioni e per gli stabilimenti balneari 61 ditte per un importo di otto milioni. «Quella di oggi – ha detto Scopelliti – è una giornata importante per il mondo imprenditoriale calabrese. Finalmente si concretizza l`iter conclusivo di bandi partiti anni addietro sotto l`egida del Fesr e che poi hanno subito rallentamenti e difficoltà che ne avevano messo in pregiudizio l`attuazione. Abbiamo per questo estrapolato i bandi dai fondi Ue inserendoli sui regolamenti nazionali meno complessi e che ci hanno consentito di completare l`istruttoria». «Non sono poche – ha aggiunto Scopelliti – le strutture ricettive della regione che hanno bisogno di interventi di riqualificazione e, in questo senso, ci siamo mossi per venire incontro alle esigenze degli operatori e dare loro risposte concrete. Anche in questa circostanza, in un ambito che riconosciamo come strategico e sul quale intendiamo lavorare anche in futuro, ci siamo mossi secondo la nostra filosofia che è mirata a concentrare le risorse su pochi comparti su cui investire risorse ingenti. Non servono interventi polverizzati ma scelte importanti e un lavoro di squadra».
Dagli imprenditori del settore di Confindustria, è giunto un appello al sistema bancario. «Non vorremmo – ha detto Nucera – che il sistema bancario ci chiudesse le porte annullando il lavoro fatto con sacrificio dalle imprese del settore». Primi bilanci anche per il turismo: «È stata una stagione difficile – ha spiegato Nucera – Per mantenere le strutture aperte gli imprenditori hanno dovuto fare una politica di prezzi stracciati. Alla politica chiediamo di valorizzare tutto il territorio calabrese, la fascia jonica merita maggiore attenzione». (0080)