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La replica di Fedele: «Stiamo facendo il massimo»

In relazione all’articolo pubblicato sul Corriere della Calabria online, dal titolo “L`odissea quotidiana dei pendolari del Reggio-Cosenza” a firma del giornalista Pietro Bellantoni, l’assessore regi…

Pubblicato il: 02/09/2013 – 17:58
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La replica di Fedele: «Stiamo facendo il massimo»

In relazione all’articolo pubblicato sul Corriere della Calabria online, dal titolo “L`odissea quotidiana dei pendolari del Reggio-Cosenza” a firma del giornalista Pietro Bellantoni, l’assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele chiarisce alcuni aspetti.
«Per prima cosa – dichiara l’assessore Fedele – va precisato che il treno in questione, un Minuetto a trazione elettrica, è certamente adeguato e dignitoso in termini qualitativi. Le lamentele dell’utenza circa il sistema di climatizzazione, pur recependole in pieno, appaiono senza dubbio eccessive. Come responsabile regionale ai Trasporti conosco bene le varie criticità che appartengono ad un settore così prezioso e vitale per la Calabria e, nel caso specifico, sono ben consapevole della difficoltà del Minuetto a contenere i flussi di trasporto del lunedì mattina sulla direttrice tirrenica. Quello che confermo, però, è il continuo impegno di questo assessorato a ricercare una soluzione concreta che serva a limitare il più possibile il problema del materiale rotabile ferroviario. Le emergenze che si sono accumulate nel corso degli anni e che hanno investito il comparto dei trasporti nella nostra regione non possono essere risolte di certo in pochi mesi, sia per l`indisponibilità di risorse finanziarie a cui stiamo cercando di far fronte anche attraverso l’utilizzo dei fondi Fas, sia per i tempi necessari alle procedure di gara e di produzione dei mezzi ferroviari. A tal proposito abbiamo paralato con l’amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano, dal quale abbiamo ricevuto assicurazioni che, a causa di un ritardo di consegna, arriveranno nuovi materiali entro i primi mesi dell`anno prossimo. Seguirà, a breve, un ulteriore incontro con i vertici di Trenitalia in cui verrà definita una calendarizzazione specifica delle consegne dei nuovi materiali. Non deve passare inosservato che la Regione, proprio perché ha contezza dell`inadeguatezza della capacità del sistema ferroviario, pur nell`ambito di una razionalizzazione delle sovrapposizioni fra servizi su ferro e servizi su gomma ha mantenuto una significativa quantità di servizi su gomma sulla direttrice tirrenica. Per esempio ogni giorno nella fascia oraria mattutina è disponibile un collegamento bus da Reggio all`Università di Cosenza, e lunedì il servizio raddoppia (con un collegamento in partenza alle 6.30 ed uno alle 11.00). Ogni giorno è fruibile anche un collegamento da Gioia Tauro all`Università, ed anche in questo caso il lunedì il servizio raddoppia (con un collegamento in partenza alle 6.35 ed uno alle 09.05). Per cui, nel primo giorno della settimana ben quattro autobus si spostano dalla zona tirrenica della Provincia di Reggio verso Cosenza, aggiungendo circa duecento posti alla capacità del sistema ferroviario. In più, sono numerosi gli altri servizi che servono la direttrice tirrenica, alleggerendo così il carico sui servizi ferroviari. Non meno di cinque corse il lunedì mattina da Reggio a Gioia Tauro, e non meno di quattro da Reggio Calabria a Vibo Valentia».

Prendiamo atto degli “sforzi” profusi dalla Regione e dall`assessore Fedele per venire incontro alle esigenze dei viaggiatori calabresi. Sta di fatto, però, che il membro dell`esecutivo regionale non entra nel merito dei problemi posti dall`articolo. In pratica – è il messaggio che si legge tra le righe – i pendolari della tratta “Reggio-Cosenza” dovranno continuare a viaggiare, non si sa per quanto tempo ancora, in piedi e stipati come sardine. Allo stato, come conferma la replica di Fedele, non esistono soluzioni immediate per aumentare il numero di vagoni del Minuetto e per consentire agli utenti un trasporto dignitoso. L`unica soluzione percorribile è allora quella (davvero suggestiva) suggerita dall`assessore ai Trasporti: non prendere il treno e viaggiare con gli autobus (che verosimilmente saranno altrettanto stracolmi).
Ai pendolari non resta allora che aspettare con fiducia l`arrivo del «nuovo materiale» a gennaio. Nel frattempo, bisogna accontentarsi. Dopotutto, sul bel Minuetto un gradino libero si trova sempre. P.B. (0040)

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