Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 12:16
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Anche in Lombardia l`onta dello scioglimento di un Comune

LAMEZIA TERME Le “affinità” tra Lombardia e Calabria si fanno sempre più evidenti. Tra qualche mese anche nella regione più ricca d`Italia potrebbe essere decretato il primo scioglimento di un Comune…

Pubblicato il: 05/09/2013 – 16:24
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Anche in Lombardia l`onta dello scioglimento di un Comune

LAMEZIA TERME Le “affinità” tra Lombardia e Calabria si fanno sempre più evidenti. Tra qualche mese anche nella regione più ricca d`Italia potrebbe essere decretato il primo scioglimento di un Comune per infiltrazioni mafiose. Della `ndrangheta, in particolare, che avrebbe condizionato la vita amministrativa di Sedriano, piccolo paese a sud di Milano. A riportare la notizia è Il fatto quotidiano, che sottolinea l`effetto dirompente di una simile decisione da parte del ministero dell`Interno, qualora recepisse le segnalazioni contenute nella relazione prefettizia inviata lo scorso 10 luglio.  
La commissione d`accesso aveva iniziato i lavori a febbraio, dopo che nell’ottobre 2012 l’inchiesta della Dda aveva portato in carcere l’ex assessore regionale del Pdl Domenico Zambetti, accusato di concorso esterno e scambio di voti. Al centro dell`indagine, i suoi rapporti con la ‘ndrangheta attraverso il faccendiere Eugenio Costantino, che i magistrati ritengono vera e propria cerniera tra i clan e la pubblica amministrazione. In carcere finirono pure gli uomini della cosca Mancuso-Di Grillo e referenti di primo piano del clan Morabito di Africo.
Ma le manette non risparmiarono i politici. Tra questi anche l’attuale sindaco di Sedriano, Alfredo Celeste, poi rimesso in libertà, che non si è mai dimesso dalla sua carica politica. Secondo gli investigatori, Costantino sarebbe riuscito «ad asservire a fini corruttivi il sindaco di Sedriano», ottenendo «una serie di promesse e di assegnazione di lavori pubblici gestiti dalla sua amministrazione comunale».
Gli inviati del governo hanno passato al setaccio migliaia di carte, puntando la lente di ingrandimento su alcune proprietà catastali legate ad aree a forte espansione contenute nel nuovo Piano di governo del territorio.
Adesso sarà il ministero guidato da Angelino Alfano a decidere le sorti di Sedriano. Se lo scioglimento dovesse davvero concretizzarsi, anche la Lombardia avrebbe un comune sciolto per mafia. (0040)

Argomenti
Categorie collegate

x

x