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Stillitani abbandona e lancia strali contro la politica

REGGIO CALABRIA Francescoantonio Stillitani rassegna le sue dimissioni da consigliere regionale. A prendere il suo posto a Palazzo Campanella sarà Salvatore Bulzomì, nome di peso dell`Udc vibonese. L…

Pubblicato il: 06/09/2013 – 17:59
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Stillitani abbandona e lancia strali contro la politica

REGGIO CALABRIA Francescoantonio Stillitani rassegna le sue dimissioni da consigliere regionale. A prendere il suo posto a Palazzo Campanella sarà Salvatore Bulzomì, nome di peso dell`Udc vibonese. L`ex assessore al Lavoro, che mesi fa aveva rimesso incondizionatamente la delega nelle mani del governatore Scopelliti, lascia la politica con un duro j`accuse: «Mi trovo a disagio in un mondo dove ormai spesso si opera e si fanno scelte dettate da interesse di parte e personale e si privilegia l’appartenenza e la clientela rispetto alle capacità, un ambiente in cui prevalentemente si vota e si appoggia un uomo politico non perché se ne condividono le idee e le attività, ma perché si spera di ottenere qualche vantaggio e questo a discapito della Calabria e dell’Italia in generale». Stillitani ex assessore regionale al Lavoro ha deciso quindi di lasciare anche lo scranno in consiglio regionale «rinunziando a tutti i vantaggi che la carica comporta; questo senza che nessuno mi obblighi a farlo o me lo richieda e pur potendo legittimatamene continuare a mantenere la carica di consigliere sino alla fine della legislatura nel 2015». «Non ho mai visto – ha aggiunto l`ormai ex consigliere – la politica come fonte di reddito e di potere, non mi va più di essere confuso ed accumunato dall’opinione pubblica, a quei miei colleghi, anche nazionali che vedono le Regioni e le istituzioni come mucche da mungere illegalmente».  Nelle parole di Stillitani sembra cogliere un preciso riferimento all`ultimo scandalo giudiziario che ha coinvolto l`Astronave: «Non ho mai richiesto un euro di rimborso per tutte le spese legittime che ho sostenuto nello svolgimento delle funzioni di sindaco per otto anni e di attività regionale per dodici di cui sette come assessore; decine e decine di viaggi a Roma, ristoranti, alberghi, taxi etc etc…li ho sempre pagati personalmente, senza chiedere alcun rimborso. Non ho mai usato il telefonino fornitomi dalla Regione e così via. In questo momento ricevo come indennità di consigliere regionale circa 8.000 euro netti al mese, e godo di tanti altri privilegi pur non svolgendo nessuna attività politica- amministrativa utile per il territorio. Ritengo questo ingiusto, tanto nei confronti dei calabresi su cui grava il mio costo, quanto nei confronti degli elettori che mi hanno votato, perché non tutelo e non rappresento più il mio territorio».

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