Referendum inammissibile, Scalzo: «La casta si trincera»
«Una decisione molto grave e preoccupante quella odierna del consiglio regionale con il rifiuto, di fatto, del referendum promosso dal Movimento 5 stelle e relativo alla giusta abolizione del lauto v…

«Una decisione molto grave e preoccupante quella odierna del consiglio regionale con il rifiuto, di fatto, del referendum promosso dal Movimento 5 stelle e relativo alla giusta abolizione del lauto vitalizio dei consiglieri regionali. La casta si trincera, impedendo perfino la celebrazione dei referendum regionale e di un`espressione democratica della gente». È quanto sostiene il capogruppo del Pd di Catanzaro Salvatore Scalzo. «Sono molto preoccupato – aggiunge – per la chiusura mentale prima ancora che tecnica e politica dinanzi alla proposta e al tema del referendum. Oggi la politica non sopravvive se non offre un`immagine determinata, univoca e netta nella direzione della sobrietà e dell`abolizione di privilegi di cui nessun normale cittadino gode. Non si puo piu dire “si farà ma subito dopo di me” perché l`opinione pubblica capisce e punisce».
«È credibile – scrive ancora Scalzo – solo chi applica su stesso i principi che enuncia a parole. Oggi è un`ennesima pagina nera della politica regionale, uno schieramento unico del privilegio che, dietro tecnicismi e politicismi di occasione, manca un`occasione importante e imperdibile. Dinanzi a questo linguaggio e costume della politica, decadente, si può solo continuare a lavorare per una discontinuità netta e totale, dentro e fuori dai partiti».