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La Nesci sul tetto della Camera: «Qui per la Costituzione»

LAMEZIA TERME Anche Dalila Nesci sul tetto della Camera per difendere la Costituzione. La parlamentare calabrese del Movimento 5 stelle, accompagnata da altri 11 deputati “grillini”, ha trascorso la…

Pubblicato il: 07/09/2013 – 11:51
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La Nesci sul tetto della Camera: «Qui per la Costituzione»

LAMEZIA TERME Anche Dalila Nesci sul tetto della Camera per difendere la Costituzione. La parlamentare calabrese del Movimento 5 stelle, accompagnata da altri 11 deputati “grillini”, ha trascorso la notte a Montecitorio per «difendere l`articolo 138 della Costituzione, visto che vogliono cambiarlo per riscrivere la Costituzione contro la democrazia».
I deputati pentastellati hanno insomma dato vita a una protesta clamorosa quanto inedita, facendo sventolare dal palazzo della Camera uno striscione con l’immagine tricolore dell’Italia e la scritta «La Costituzione è di tutti».
Sul suo blog, Nesci ha spiegato oggi le ragioni dell`“assalto”al Parlamento: «L’Aula sta discutendo della modifica dell’articolo 138 della Costituzione, che stabilisce come cambiarla. Se non fossimo venuti quassù, probabilmente non avremmo avuto spazi di denuncia». Secondo la deputata, «le lobby italiane, che non rappresentano il popolo, vogliono sovvertire l’assetto dello Stato. Per raggiungere l’obiettivo, i nominati in parlamento voteranno in blocco la trasformazione dell’articolo 138. Poi riscriveranno la Costituzione a loro uso e consumo; soprattutto allontanando i cittadini dalla partecipazione e dalle scelte».
Il Movimento di Grillo intende invece inserire nella Costituzione il referendum propositivo senza quorum, «così ciascuno di noi conterà e potrà esprimersi sul proprio futuro. Democrazia significa governo del popolo, ed è esattamente questo il senso della nostra azione in parlamento e del nostro impegno politico». Intanto, la protesta continua: «Scenderemo quando la nostra voce e le nostre ragioni, quelle delle persone comuni, avranno vinto sulle censure dei partiti, che sono la minoranza del Paese». (0040)

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