Il calabrese Molinari in commissione Antimafia
ROMA «Come calabrese non potevo rinunciare ad assumere questo incarico per il quale sono stato scelto, portavoce tra i portavoce, dai miei compagni di lotta del Movimento 5 Stelle. Porterò avanti con…

ROMA «Come calabrese non potevo rinunciare ad assumere questo incarico per il quale sono stato scelto, portavoce tra i portavoce, dai miei compagni di lotta del Movimento 5 Stelle. Porterò avanti con determinazione, tenendo cara la fiducia del Movimento, questo nuovo e importante compito perché sono convinto che la lotta per la legalità sia il primo passo per poter vedere rinascere la mia terra». È il commento a caldo del cittadino eletto al Senato per il M5S, Francesco Molinari, approdato in commissione Antimafia, già vicepresidente della VI Commissione (Finanze e Tesoro), capogruppo per il Movimento della XIV Commissione (Politiche comunitarie), componente del Comitato di Garanzia al Senato e della Commissione Bicamerale per il federalismo fiscale. «Una terra, la mia, attraversata dal male della ’ndrangheta, l’organizzazione criminale più potente al mondo, che ha infangato le istituzioni e colpito al cuore la società civile, imbarbarendo la politica e impossessandosi di pezzi importanti del Paese. Oggi più che mai c’è bisogno di mettere in campo gente competente ma soprattutto animata da sana passione per combattere il malaffare: oggi, nel 2013, la lotta alla mafia si fa soprattutto spezzando il copioso flusso finanziario da essa e ad essa affluente, che inficia la creazione di una generale economia pulita. L’imperativo sarà quello di concentrare la nostra attività ad impedire il riciclaggio del denaro sporco e nello scoprire i tesori nascosti illecitamente accumulati». (0050)