A Naccarato la palma del senatore più "ribelle"

LAMEZIA TERME Tutto si può dire tranne che Paolo Naccarato non sia un uomo fedele alle proprie idee. Basta osservare le ultime statistiche sui voti espressi dai parlamentari. Naccarato, eletto al Senato con la Lega Nord in “quota Tremonti” ma confluito nel gruppo “Grandi autonomie e libertà”, ha votato per 233 volte in maniera diversa dalla posizione ufficiale di Gal. Non è un caso che l`esponente politico cosentino, già braccio destro di Francesco Cossiga, sia segnalato tra i più disponibili a votare un Letta-bis nel caso in cui il Pdl (complice un voto favorevole alla decadenza di Berlusconi) dovesse staccare la spina al governo. E “profuma” di Calabria anche la seconda posizione nella speciale classifica dei senatori ribelli. Domenico Scilipoti infatti è arrivato a Palazzo Madama grazie alla candidatura offertagli del Pdl in Calabria. L`ex dipietrista è tra coloro contrari a un ritorno alle urne. «La responsabilità viene prima di tutto – ha dichiarato nei giorni scorsi Scilipoti a Luca Sappino de l`Espresso –. Questo governo sta risollevando il Paese. Senza riforma elettorale – aggiunge il “responsabile” per antonomasia – e senza grandi riforme, andare al voto non cambierebbe niente, e si confermerebbe un`incertezza forse anche maggiore. Serve invece la Politica con P maiuscola». (0030)