No Tav, il “messaggio” delle nuove Br è partito da Catanzaro
CATANZARO Il “messaggio” con il quale le nuove Brigate rosse hanno fatto riferimento ai fatti della Valle di Susa, lanciando un appello ai No Tav, è partito dal carcere di Catanzaro. Gli autori del m…

CATANZARO Il “messaggio” con il quale le nuove Brigate rosse hanno fatto riferimento ai fatti della Valle di Susa, lanciando un appello ai No Tav, è partito dal carcere di Catanzaro. Gli autori del messaggio, Alfredo Davanzo e Vincenzo Sisi, che sono in carcere dal 2007 con l`accusa di essere esponenti del Partito comunista politico-militare, non possono utilizzare internet, ma non sono sottoposti a restrizioni, secondo quanto hanno riferito alcune fonti, per quanto riguarda la
corrispondenza. L`ipotesi che viene fatta, dunque, è che Davanzo e Sisi abbiano scritto a un loro familiare o a un conoscente, utilizzandolo come intermediario ed incaricandolo di inserire un post con il loro messaggio ai No Tav sul sito “Secours Rouge International”.
Si tratta adesso di accertare se i due esponenti delle nuove Br, con l`invito che hanno rivolto ai No Tav, nel loro messaggio, a fare compiere “un passo avanti” alla loro azione oppure “arretrare”, messaggio comunque che gli stessi No Tav hanno respinto, definendolo “una provocazione”, abbiano commesso un reato e siano per questo perseguibili penalmente.