Caos Campanella, i sindacati chiedono un incontro urgente
«Le notizie di stampa relative al grave stato di crisi economica nel quale versa il Centro oncologico – Fondazione per la ricerca e la cura dei tumori Tommaso Campanella, condizione che non lascia pr…

«Le notizie di stampa relative al grave stato di crisi economica nel quale versa il Centro oncologico – Fondazione per la ricerca e la cura dei tumori Tommaso Campanella, condizione che non lascia presagire nulla di positivo, sono elementi di evidente sconforto per i ricoverati e i pazienti in cura fruitori della struttura stessa, oltre che per i 257 dipendenti a rischio di licenziamento». È quanto si afferma in una lettera inviata dalle segreterie di Fp-Cgil, Cisl-Fp e UIl-Fpl al prefetto di Catanzaro e per conoscenza, tra gli altri, al presidente della Regione, al rettore dell`università Magna Graecia con lo scopo di chiedere un incontro immediato per discutere della vertenza.
Questioni che sollevano – prosegue la lettera – «molti dubbi e interrogativi sul futuro della struttura sanitaria a indirizzo oncologico. Il pesante indebitamento della Fondazione Campanella dovuto al progressivo taglio del finanziamento da parte della Regione ed all`applicazione della legge regionale
63 del dicembre 2012 così come modificata dal Dpgr 123 dell`11 settembre 2013 che modifica la natura giuridica della stessa in ente di diritto privato, pone in grave crisi la continuità assistenziale dei ricoverati e dei pazienti oncologici e la tenuta occupazionale di tutto il personale ivi afferente, che ormai da quattro mesi non riceve gli emolumenti stipendiali, pur garantendo con sacrifici e abnegazione il servizio di cura e assistenza».
A giudizio dei sindacati «la comunicazione del management di formale avvio della procedura di licenziamento collettivo e di messa in mobilità ai sensi della legge 223/91 e della legge 92/2012 di tutto il personale della Fondazione per la ricerca e la cura dei tumori “Tommaso Campanella”; la sospensione dell`attività delle unità operative e la sospensione dell`erogazione dei servizi assistenziali agli ammalati di cancro e l`interruzione dei ricoveri degli ammalati oncologici sono le azioni che non hanno bisogno di ulteriori indugi per la convocazione di un tavolo urgente di confronto con i soggetti istituzionali per individuare e definire, nel rispetto della legge regionale 63/12, i tempi e le soluzioni finalizzate a garantire la necessaria e dovuta assistenza agli ammalati oncologici e la tenuta occupazionale delle professionalità che operano nella struttura sanitaria le cui prestazioni sono riconosciute anche in campo scientifico “di eccellenza”». (0080)