La Regione occulta i fallimenti con la disinformazione
Mentre il governatore della Calabria, Peppe Scopelliti, non perde occasione per magnificare il proprio operato continuando a diffondere menzogne e bugie sulla reale situazione che vivono i calabresi…

Mentre il governatore della Calabria, Peppe Scopelliti, non perde occasione per magnificare il proprio operato continuando a diffondere menzogne e bugie sulla reale situazione che vivono i calabresi nella nostra terra, continuano inesorabili ad ampliarsi a dismisura le criticità esistenti con una forte emorragia di posti di lavoro e con una sanità sempre più nel baratro. Basti pensare alla Fondazione Campanella, un centro d`eccellenza che costituiva una vanto per la Regione Calabria e per la sanità ridotta in una stato di crisi irreversibile con un danno incalcolabile sia per i tanti pazienti che per i tanti eccellenti operatori sanitari che oggi vedono svanire i loro immensi sacrifici. E l`elenco può continuare con centinaia di piccole imprese che chiudono, con tanti commercianti che hanno abbassato le saracinesche delle loro attività, con gli oltre 50mila giovani che nei soli ultimi due anni, e per la maggior parte laureati, hanno abbandonato una terra che non offre più nulla alle nuove generazioni.
Una forte impennata dell`emigrazione e della fuga dei cervelli che rappresenta una situazione d`allarme e da bancarotta sociale che chi governa la Regione tende a mistificare e occultare. Non è più il momento di stare in silenzio, anzi è giunto il momento di avere il coraggio della verità denunciando una folle azione di disinformazione che tende a nascondere il misero fallimento di una giunta di centrodestra che dal marzo del 2010 è alla guida di una Regione che da allora ad oggi è peggiorata da qualsiasi angolazione la si osservi. Sanità, turismo, economia, lavoro, agricoltura: non vi è nulla che possa far sperare ad una ripresa. Vi è solo la consapevolezza che i calabresi che ancora credono nella potenzialità della nostra terra devono impegnarsi affinché la triste pagina del governo Scopelliti possa chiudersi al più presto. Una gestione di governo personalistica che è riuscita a far rimpiangere il precedente governo, che si è contraddistinta in centinaia di consulenze, in assunzioni a tempo indeterminato del proprio staff, in decine e decine di assunzioni negli enti regionali senza alcun criterio come nel caso della Fincalabra e dell`Aterp di Cosenza, solo per citare alcuni esempi.
Per non parlare della gestione dei fondi dei gruppi regionali sui quali è bene stendere un velo pietoso. Una regione che sul piano morale ed etico è la perfetta continuazione del passato con il peggioramento dovuto all`accentramento del potere in un solo uomo che da anni è governatore e contemporaneamente coordinatore regionale del Pdl, oggi pronto a cercare di essere riconfermato quale coordinatore regionale di Forza Italia. Solo un risveglio civile della nostra Calabria con un cambiamento radicale della classe politica calabrese a tutti i livelli potrà invertire la rotta.
E il tempo stringe. Il rischio concreto è quello che la nostra terra possa giungere a un momento di non ritorno. Il mio appello è quello che i calabresi onesti e laboriosi, che sono più di quanto si pensi, possano aprire gli occhi e agire di conseguenza punendo elettoralmente chi ha usurpato la fiducia dei calabresi nel nome di un falso giovanilismo e di un falso cambiamento paragonabile al grande bluff del tanto decantato “modello Reggio” che in realtà è stato solo un ennesimo e clamoroso fallimento che oggi i reggini pagano sulla propria pelle. (0040)
*Vicesegretario nazionale Autonomia Sud