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Congresso Pd, Oliverio scrive a Epifani

COSENZA «È ora di dire basta a questa spirale autodistruttiva». Con queste parole il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio ha chiesto l’intervento del segretario del Pd Guglielmo Epifa…

Pubblicato il: 13/10/2013 – 19:41
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Congresso Pd, Oliverio scrive a Epifani

COSENZA «È ora di dire basta a questa spirale autodistruttiva». Con queste parole il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio ha chiesto l’intervento del segretario del Pd Guglielmo Epifani per far uscire il Pd calabrese dal pantano e far celebrare il congresso regionale dopo il commissariamento durato tre anni. L`appello di uno dei papabili alla segreteria calabrese del Pd arriva proprio alla vigilia della riunione della commissione nazionale del congresso chiamata a prendere una decisione definitiva sulla concessione della deroga per la celebrazione anticipata (rispetto alle altre regioni) del congresso.
«In questi tre anni – scrive Oliverio – per ben due volte è stato regolarmente annunciato lo svolgimento del congresso regionale per poi pervenire al suo rinvio. In questi giorni si sta consumando il terzo tempo di una sceneggiata che considero non utile al Pd ed alla sua immagine e, certamente, negativa per le prospettive della Calabria».
«Intorno alla possibile deroga per consentire lo svolgimento del congresso regionale, in tempi rapidi ed in autonomia dagli schemi correntizi, così come sarebbe giusto e naturale per una forza le cui ispirazioni autonomistiche ha posto a base delle sue ragioni costitutive, ancora una volta (la terza!) si sta rappresentando una contrapposizione che considero irresponsabile e miope. Ho l’impressione – si legge ancora nella lettera inviata a Epifani – che si stia scrivendo una pagina negativa per il Pd calabrese, al di là degli esiti cui perverrà la Commissione nazionale per il congresso nella prossima riunione di lunedì 14 ottobre. La grave condizione economica e sociale della Calabria ed il fallimento del governo di centrodestra alla guida della Regione avrebbero imposto e rendono necessario un Pd in campo, con un profilo organizzativo e programmatico credibile».
«Invece – sostiene Oliverio – bisogna prendere atto che, nonostante la richiesta unanime di qualche settimana addietro, espressa anche con un documento firmato da tutti i consiglieri regionali del Pd della Calabria e dei pronunziamenti pubblici di parlamentari e di autorevoli dirigenti e rappresentanti istituzionali, si è preferito ripiegare nella logica delle convenienze correntizie a tutela di illusorie rendite di potere ed autoreferenzialità. È ora di dire basta a questa spirale autodistruttiva. Per quanto mi riguarda non sono interessato a partecipare ad una discussione e, quindi, ad un congresso regionale che, invece di costituire una opportunità per il Pd calabrese va registrando meri posizionamenti di potere, caratterizzati da disinvolti trasformismi e da atteggiamenti gattopardeschi che tanti danni hanno causato al Mezzogiorno ed alla Calabria». (0080)

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