Petilia Policastro non dimentica Lea Garofalo
PETILIA POLICASTRO Petilia Policastro, il Comune del Crotonese che ha dato i natali a Lea Garofalo, non dimenticherà la testimone di giustizia fatta sparire a Milano nel novembre del 2009 il cui corp…

PETILIA POLICASTRO Petilia Policastro, il Comune del Crotonese che ha dato i natali a Lea Garofalo, non dimenticherà la testimone di giustizia fatta sparire a Milano nel novembre del 2009 il cui corpo è stato ritrovato solo a distanza di anni. Ai funerali che si svolgeranno stamattina a Milano, voluti dalla figlia Denise e organizzati grazie alla collaborazione di don Luigi Ciotti, presidente nazionale di “Libera”, e del sindaco del capoluogo lombardo, Giuliano Pisapia, parteciperà il primo cittadino di Petilia Policastro, Amedeo Nicolazzi, con il gonfalone del Comune e una rappresentanza dei vigili urbani. «Fra le motivazioni – afferma Nicolazzi – che mi hanno spinto a partecipare a questa iniziativa vi è la volontà dell`amministrazione comunale di ricordare Lea che, con il suo coraggio e la sua morte, è divenuta un simbolo di legalità».
«Prossimamente – aggiunge il sindaco – sarà istituzionalizzata nella città di Petilia “La giornata del coraggio”, che renderà onore a Lea e a tutte quelle persone che hanno pagato con la vita i loro atti di coraggio. Per questo chiediamo sin da oggi la collaborazione dell`associazione Libera, presieduta da don Ciotti, che, con la sua esperienza e presenza nel territorio Crotonese, ci sarà di grande aiuto soprattutto nel coinvolgimento dei giovani».
«È nostra intenzione – conclude – intitolare un`area della città di Petilia a Lea, per non dimenticarla e lasciare un segno indelebile alle nuove generazioni, affinché abbiano questo ricordo come esempio di coraggio e legalità». Petilia Policastro «non è una città omertosa», ha detto ancora il sindaco Amedeo Nicolazzi, che ha spiegato il motivo della mancata partenza di bus dal paese natale di Lea: «Le adesioni c`erano e sono contentissimo di questo ma logisticamente non siamo riusciti a organizzarci per tempo».
«È giusto il fatto che abbia un funerale dignitoso»: lo ha affermato Marisa Garofalo, sorella di Lea, a proposito del funerale civile celebrato oggi a Milano. Motivo per cui ha ringraziato i sindaci di Milano e Petilia Policastro e don Luigi Ciotti. «Avrei voluto che un po` di queste attenzioni le avesse avute in vita – ha proseguito –. Anzi, forse, ne avesse avute un decimo di queste e sarebbe ancora in vita». Di certo «non avrei voluto essere qui per un funerale». Quindi si è rivolta a Denise, la figlia di Lea. «Sono qui per lei, per dire che le voglio bene e che sua zia è dalla sua parte ed è orgogliosa». . (0040)