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L`area Cuperlo contro l`assalto al carro del vincitore Renzi

«Le candidature alla segreteria provinciale del Pd, evidenziano plasticamente e impietosamente, il tentativo velleitario di saltare su un carro, quello del “rottamatore” Renzi, ritenuto vincente e pe…

Pubblicato il: 19/10/2013 – 13:35
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L`area Cuperlo contro l`assalto al carro del vincitore Renzi

«Le candidature alla segreteria provinciale del Pd, evidenziano plasticamente e impietosamente, il tentativo velleitario di saltare su un carro, quello del “rottamatore” Renzi, ritenuto vincente e pertanto affidabile e foriero di positive ricadute». È quanto scrive, in una nota, il comitato catanzarese del Pd in favore della candidatura di Gianni Cuperlo. «Non vogliamo entrare – aggiunge – nel merito delle singole candidature né tanto meno delle persone, tutte rispettabili e dignitose. Vogliamo, però, evidenziare il modo di come si è pervenuti alle tre candidature e le innumerevoli aree e microaree, che in queste settimane si sono composte, poi scomposte e di nuovo ricomposte. Un puzzle a volte indecifrabile e comunque surreale, che poco ha a che fare con il rinnovamento della politica e la necessaria innovazione del Partito democratico. L`area che si richiama a Cuperlo, ha la responsabilità di non aver saputo lanciare, per tempo, un messaggio di discontinuità e di speranza per questa parte di Regione e neppure segnalare il disagio o lanciare un qualche allarme su quanto stava avvenendo. Tutto ciò, non ci esime dal compiere un minimo di riflessione politica, e tentare di riprendere le fila di un serio ragionamento politico, tendente a superare uno scenario congressuale deludente e tutto incentrato al mantenimento di rendite di posizione e postazioni istituzionali». «Il Partito democratico calabrese e catanzarese – prosegue la nota – ha la responsabilità di contrastare, qui più che altrove, una destra di governo, propagandistica, sempre più arrogante e insieme fallimentare. La gestione, a volte “feudale” della città di Catanzaro, della Provincia e il palese abbandono di politiche di sviluppo operate dalla giunta Scopelliti in direzione di questa area della Calabria, impongono una riflessione politica libera, sganciata da logiche di cordate e piccoli compromessi e soprattutto proiettata verso un cambiamento possibile per dare speranza ai troppi giovani disoccupati, ai troppi lavoratori precari, alle imprese sane che fanno fatica ad affermarsi. Non pensiamo di proporre soluzioni miracoliste e diffidiamo fortemente da chi le propone. La realtà calabrese è talmente complessa e contraddittoria, tale da consigliare atteggiamenti sobri e responsabili. Tutto ciò impone a quella parte di Partito democratico, che non si riconosce con la miriade di microcorrenti, aree e sottoaree, protagoniste di un turbinio di riunioni e incontri che in queste settimane ha stordito anche i più coriacei e impassibili osservatori, di non rinunciare a proporre un proprio punto di vista politico».
«I militanti che si richiamano all`area di Cuperlo – conclude la nota – e più in generale, coloro che hanno in mente un vero e autentico rinnovamento della politica, fatta di proposte, atteggiamenti sobri, impegno disinteressato e, perché no, idealità e passione politica, giudicheranno le piattaforme programmatiche dei candidati al congresso provinciale, senza rinunciare a proporre un proprio punto di vista politico, che sappia interpretare le autentiche esigenze di cambiamento e rinnovamento, che si levano da tanti territori della provincia di Catanzaro e che non possono essere omologati agli atteggiamenti “gattopardeschi” di tanti, troppi personaggi». (0080)

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