Si fa presto a dire… Antimafia
CATANZARO «Ma abbiamo davvero bisogno di un`Antimafia così?». È la domanda che si pone Attilio Bolzoni sulle colonne di La Repubblica a proposito del balletto poco decoroso che stanno mettendo in sce…

CATANZARO «Ma abbiamo davvero bisogno di un`Antimafia così?». È la domanda che si pone Attilio Bolzoni sulle colonne di La Repubblica a proposito del balletto poco decoroso che stanno mettendo in scena deputati per occupare la poltrona di presidente della “Commissione parlamentare d`inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere”. Giochi di potere e piroette che stanno coinvolgendo anche parlamentari nostrani o eletti in terra di Calabria. È il caso, citato dallo stesso autore del pezzo, di Rosy Bindi che avrebbe ammesso candidamente «di non sapere niente di mafia». Per questo Bolzoni si chiede se la scelta di fare sedere l`esponente democrat sullo scranno più alto di una commissione che dovrebbe occuparsi proprio di questo argomento possa definirsi “azzeccata”. Ma è sugli stessi componenti dell`organo d`inchiesta che il giornalista di Repubblica solleva più di un dubbio. Nella lunga carrellata di nomi di deputati e senatori in organico alla Commissione Bolzoni cita Vincenza Bruno Bossio «il cui marito – ricorda – Nicola Adamo, vicipresidente della Regione Calabria, è indagato per corruzione». Come anche Giovanni Bilardi ex consigliere regionale della “Lista Scopelliti” paracadutato alla Camera sotto le insegne di Gal. Su questo nome i dubbi che Bolzoni solleva sono legati all`inchiesta per peculato dove Bilardi è indagato. Dubbi che fanno affermare prontamente al giornalista di Repubblica: «Una bella compagnia». (0090)