Il governatore presenta le nuove Case della Salute
CATANZARO «Con l`attivazione delle Case della Salute parte una fase nuova per la sanità calabrese, che prevede investimenti sul territorio e che si pone sempre l`obiettivo di dare risposte ai bisogni…

CATANZARO «Con l`attivazione delle Case della Salute parte una fase nuova per la sanità calabrese, che prevede investimenti sul territorio e che si pone sempre l`obiettivo di dare risposte ai bisogni della collettività calabrese». Lo ha detto il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, presentando a Catanzaro, assieme al consigliere regionale delegato al settore Mario Magno e a Salvatore Lo Presti, del dipartimento regionale della Salute, il progetto che si propone di dare nuovo slancio agli ex ospedali di Chiaravalle Centrale, Siderno e San Marco Argentano. Le Case della Salute avviate in via sperimentale, è stato spiegato, saranno in grado di erogare l`insieme delle cure primarie, ma anche di garantire la continuità assistenziale e le attività di prevenzione in collegamento diretto con i medici di famiglia. In totale, i fondi disponibili per questo ambito ammontano a 67 milioni e 460mila euro. Le risorse già stanziate sono quelle indirizzate alle strutture di Chiaravalle (otto milioni 100mila euro), Siderno (nove milioni settecentomila) e San Marco (otto milioni 149mila). Previsti interventi per dotazioni tecnologiche, pari a oltre un milione di euro in tutte e tre le strutture. «Quella delle Case della Salute – ha detto ancora Scopelliti – è una parte del progetto che comprende i Punti di primo intervento (Ppi) in grado di dare risposte immediate ai pazienti sul territorio di riferimento con posti letto per lungodegenze e residenzialità. Si tratta di un servizio che avrà un costo molto più contenuto rispetto ai posti letto ospedalieri (180-200 euro a fronte di 600-1.200). Un passaggio strategico per una sanità che vuole essere vincente che fornisce una risposta importante al territorio andando ad utilizzare le strutture ospedaliere riconvertite».
«Tutto questo – ha detto ancora Scopelliti – dimostra che la sanità in Calabria va avanti e che l`azione di buon governo che noi vogliamo mettere in campo per questo settore prende sempre pià corpo».
«Negli ultimi vent`anni – ha sostenuto, da parte sua, il consigliere regionale Magno – si è parlato tanto di integrazione tra sanità e territorio, ma di fatti se ne sono visti ben pochi. Con le Case della salute, dopo la razionalizzazione della rete ospedaliera, l`asse si sposta realmente sul territorio anche per evitare che ospedali “hub” e “spoke” vengano intasati. I cittadini, attraverso queste strutture “filtro” tra territorio e ospedale, saranno coinvolti in una rivoluzione culturale, sulla scorta di quanto già attuato in Toscana, Lombardia e Piemonte». (0030)