Teatro, si cambia: riecco i finanziamenti annuali

Teatro, si cambia. Torna il finanziamento per le compagnie calabresi, a due anni dal (tormentato) varo delle residenze teatrali che registrano, da un lato, più di un ritardo nelle corresponsioni tra chi s`è aggiudicato il contributo triennale e, dall`altro, l`impossibilità di una sponda economica pubblica tra i tanti rimasti esclusi dal bando – i cui paletti erano tantissimi: su tutti, l`impossibilità di partecipare per le cooperative.
Il finanziamento di cui si parla in una nota diffusa oggi dall`ufficio stampa della giunta regionale dovrebbe essere annuale, anche se fa riferimento al triennio come programmazione: «Su proposta dell’assessore Caligiuri – si legge nel comunicato – è stato deliberato di spostare al 31 marzo 2014 i termini per la presentazione delle domande di contributo della legge sul sostegno alle produzioni teatrali, relativamente alla programmazione triennale 2014-2016».
La possibilità di un ritorno alla legge 3 – ammesso che di questo si tratti, magari con altri riferimenti normativi o denominazioni – era stata già ventilata qualche giorno fa dall`assessore regionale alla Cultura durante un incontro a Catanzaro con i rappresentanti delle compagnie teatrali calabresi e degli operatori del settore.
E oggi pomeriggio Caligiuri potrebbe chiarire il punto nel corso del dibattito “Il teatro calabrese attore della programmazione dei fondi europei 2014-2020”, in programma alle 18 all`Acquario di Cosenza. All`incontro, promosso dal consigliere regionale Mimmo Talarico, parteciperanno imprese teatrali, registi e attori. Interverranno, inoltre, i consiglieri regionali Gianpaolo Chiappetta, Emilio De Masi, Gianluca Gallo e Carlo Guccione. «L`incontro – spiega Talarico – nasce dalla necessità di rendere protagonisti della programmazione dei prossimi fondi comunitari tutti gli operatori del teatro calabrese. La politica, in tutte le espressioni presenti in Regione, si mette in ascolto per arrivare ad una migliore programmazione possibile che superi i limiti degli anni passati. La scelta di fare l’incontro al Teatro dell`Acquario non è casuale poiché la struttura versa in un momento di grave crisi dopo l’avviso di sfratto ricevuto. Pertanto l’iniziativa acquista anche un valore simbolico di solidarietà». (0070)