Pd, Laratta chiede la sospensione del congresso a Cosenza
COSENZA È caos all`interno del Pd cosentino. Accuse incrociate di irregolarità, sospetti di brogli e (presunti) tesseramenti gonfiati hanno ridotto l`atteso appuntamento politico a un mero adempiment…

COSENZA È caos all`interno del Pd cosentino. Accuse incrociate di irregolarità, sospetti di brogli e (presunti) tesseramenti gonfiati hanno ridotto l`atteso appuntamento politico a un mero adempimento burocratico. Questa volta è il turno di Franco Laratta, candidato alla segreteria provinciale cosentino sostenuto dall`ampio fronte renziano, che chiede la sospensione del congresso e l`invio nella città dei Bruzi di rappresentanti della commissione nazionale di garanzia.
Secondo l`ex parlamentare sarebbero diverse le regole disattese, compresa «la disposizione el regolamento, predisposta dal commissario Alfredo D’Attorre, contenuta nell’art.2, comma, 2, che consente l’esercizio di voto per i nuovi iscritti, è stata disattesa dal presidente della commissione provinciale. Per giunta lo stesso ha emanato, non avendone il potere, disposizioni correttive e circolare con la quale dà indicazioni di contenere i nuovi iscritti in percentuali arbitrariamente fissate. Il presidente della commissione di garanzia deve convocare, presiedere e sorvegliare l’andamento delle assemblee dei circoli e non può interpretare e modificare le norme fissate».
Questo atteggiamento avrebbe per Laratta provocato in alcuni circoli come San Sosti e Bonifati «la sospensione di fatto del congresso dati gli accesi scontri verbali, degenerati anche in rissa».
«Tutto ciò – prosegue l`ex deputato democrat – nonostante venissero esibite le circolari del responsabile nazionale dell`organizzazione Pd, Davide Zoggia, con le quali lo stesso, in modo irrefutabile, chiariva che a nessuno può essere impedito di tesserarsi e partecipare al voto, essendo nullo il divieto di ricevere nuovi iscritti. Queste ed altre ragioni anche di sicurezza pubblica, atteso il degenerare degli eventi, inducevano il garante a sospendere responsabilmente il congresso. Malgrado ciò, il presidente dell’assemblea ed il segretario di circolo, arbitrariamente, deliberatamente e noncuranti della decisione presa dal nominato Garante, riaprivano immediatamente le operazioni congressuali, insediando in maniera del tutto indebita, con l’ausilio del presidente la commissione provinciale e del candidato a segretario provinciale, Guglielmelli, un nuovo garante».
Come inizio, insomma, non c`è male. «Se non si pone immediatamente fine a certi comportamenti scorretti e contrari alle regole – conclude Laratta – nei prossimi giorni e soprattutto nei circoli dei grossi centri, potrebbero verificarsi situazioni ben più gravi che potrebbero mettere a repentaglio l’incolumità dei presenti». Benvenuti nella giungla Pd. (0030)