Discarica a rischio frana Indagate dieci persone
Si compone di un nuovo capitolo la saga giudiziaria della discarica di Alli. Dopo le indagini sulla frode fiscale e sul disastro ambientale, ora la Procura sostiene che l`ampliamento della struttura…

Si compone di un nuovo capitolo la saga giudiziaria della discarica di Alli. Dopo le indagini sulla frode fiscale e sul disastro ambientale, ora la Procura sostiene che l`ampliamento della struttura sia stato effettuato in una zona R4, ossia a elevato rischio frana. Tutto ciò sarebbe stato possibile grazie agli «artifici e raggiri» compiuti da funzionari regionali e rappresentanti dell`ex Ufficio del commissario ambientale. Dieci le persone che sono state raggiunte da un avviso di garanzia in cui si ipotizza il reato di truffa aggravata. Nel registro degli indagati è finito anche l`ex commissario Goffredo Sottile. A beneficiare del presunto illecito sarebbe stata la società Enerambiente dell`imprenditore veneto Stefano Gavioli (indagato insieme al suo braccio destro Loris Zerbin) che avrebbe ottenuto finanziamenti pubblici per effettuare i lavori di ampliamento della discarica. (0080)